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Territorio | 17 aprile 2024, 16:13

Morimondo, al via la demolizione della torre dell’acquedotto

Il Comune e Gruppo CAP procederanno alla demolizione del serbatoio pensile di via Comolli, che sarà poi sostituito da un impianto più moderno

Morimondo, al via la demolizione della torre dell’acquedotto

Al via i lavori per l’abbattimento della torre dell’acquedotto di Morimondo. L’amministrazione comunale e Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, provvederanno alla demolizione del serbatoio pensile situato in via Comolli, dove verrà successivamente realizzato un nuovo impianto per il trattamento delle acque.

L’inizio dei lavori è previsto tra fine aprile e inizio maggio 2024. Gruppo CAP e il Comune di Morimondo stanno lavorando in stretta collaborazione per limitare il più possibile i disagi dei residenti.

Sarà necessario procedere ad alcune modifiche della viabilità; in particolare, sarà chiuso il traffico nel tratto di via Comolli compreso fra via Ticino e via Passerini, con accesso riservato ai soli residenti.

La viabilità alternativa sarà chiaramente indicata dalla segnaletica di cantiere. Sarà inoltre interdetto l’accesso ad alcuni carrai di via Comolli: i residenti saranno avvisati con 48 ore di anticipo della necessità di parcheggiare altrove le proprie auto. Durante l’esecuzione dell’intervento di demolizione non sarà possibile transitare nella zona dove i mezzi saranno in movimento.

Le operazioni di smantellamento della torre, alta circa 35 metri, avverranno secondo una metodologia all’avanguardia, che prevede l’impiego di un’autogrù dotata di un braccio estensibile di 40 metri, che sarà impiegata per sollevare uno alla volta le parti della torre che saranno letteralmente tagliate con una tecnica innovativa, che ha il vantaggio di limitare al massimo la dispersione delle polveri.

Le porzioni della struttura della torre vengono infatti rimosse pezzo per pezzo con macchinari a lama diamantata (l’operazione è detta “svaro”) e poi agganciate alla gru, che le sposta a terra, dove saranno frantumate e infine smaltite negli appositi siti di stoccaggio. Dopo la rimozione della muratura esterna del serbatoio, i tagli procederanno dall’alto verso il basso, dal serbatoio ai pilastri.

Al posto della torre sarà realizzato un impianto dotato di un sistema di filtrazione delle acque estratte dal pozzo, attraverso un letto di carbone attivo completamente di origine naturale e un nuovo locale tecnologico per la gestione e il controllo dell’impianto stesso anche a distanza.

Per la demolizione Gruppo CAP ha investito circa 350mila euro, mentre con altri 200mila verrà realizzato il nuovo impianto.

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