Un grande viaggio nella storia, un contenitore di epoche, una sorta di bolla temporale in cui si può spaziare tra la fine dell’800 fino agli anni ’50: tutto questo è il Criterium Ducale, la manifestazione dedicata agli appassionati di biciclette d’epoca, che torna ad animare gli spazi del Castello di Vigevano con un ricco programma nelle giornate del 31 maggio e 1° giugno.
Un evento unico del suo genere che unisce lo studio della storia e una forte passione creativa: al centro del viaggio del Criterium c’è la storia della bicicletta dalle sue origini ad oggi perché è l’espressione più fedele dell’evoluzione sociale ed economica dell’Italia e dell’Europa.
“Il Rotary Vigevano Mortara sostiene e promuove Criterium perché ritiene sia un’occasione unica per la città, un insieme di tradizione, sport, eleganza e cultura. Credo sia davvero una grande opportunità per Vigevano per la promozione culturale territoriale. Il Rotary ha l’impegno, tra le altre cose, di promuovere cultura, di creare connessioni e certamente questo è un veicolo di connessione tra le persone e le passioni che si intrecciano. C’è ricerca storica, c’è la memoria, c’è sport e bellezza. Inoltre, la finalità è benefica e il ricavato sarà devoluto al progetto salute e nello specifico al Progetto Cuore, che ci vedrà impegnati nella gestione di un ambulatorio di analisi cardiologica di primo livello”, commenta Raffaella Pollini, presidente del Rotary Club Vigevano Mortara.
Sono passati più di 200 anni dal 1816, quando il Barone Karl Drais inventò la draisina: la bicicletta ha subito modifiche strutturali e tecnologiche, ma non è cambiato il senso di libertà che trasmette. Nata per affrancare l’uomo dalla dipendenza della trazione animale, diventa oggi anche testimonial perfetta di una maggiore attenzione alle tematiche green.
Il Criterium ha proprio la funzione di ripercorrere l’evoluzione e la storia di questo mezzo straordinario, attraverso la partecipazione di molti collezionisti provenienti da tutta Italia e dall’estero che porteranno velocipedi unici. È pensato come un meraviglioso viaggio nel tempo in sella a una bicicletta, la cui storia è concatenata da sempre alla storia sociale ed economica della nostra società. Per rendere più veritiero possibile questo percorso temporale, che abbraccia tutto il periodo della Belle Epoque fino agli anni ‘50, tutto l’evento verrà contestualizzato attraverso l’inserimento di particolari espressioni di quel periodo storico, dalle bancarelle a tema dedicate, alle comparse in vestito d’epoca, a personaggi circensi, ai giochi che avvenivano nelle piazze, alle macchine d’epoca e persino alle mondine.
Non più una esposizione statica fine a sé stessa, ma un evento che esprime un concetto più aperto, dinamico e innovativo, quello del Museo in movimento: mai fermo e in continuo divenire, permette a chi partecipa di provare sensazioni uniche che lasciano un ricordo indelebile. Ogni partecipante alle gare della due giorni del Criterium rappresenterà inoltre un campione o una campionessa del passato, il cui nome sarà indicato su una targhetta apposta su ogni bici.
Quest’anno è stato inoltre introdotto nell’evento un ulteriore carattere storico che lo avvicina sempre di più alla città ducale. Il ritrovamento di uno libretto con titolo “VELOCE CLUB VIGEVANO” ha permesso di stabilire che si trattasse dello statuto del primo club di velocipedismo dedicato ai velocipedisti vigevanesi, risalente al 1892. Sono stati identificati i soci fondatori (Il primo Presidente è Augusto de Benedetti, figura di spicco della città nonché grande atleta e in seguito fondatore del comitato locale della Croce Verde). Proprio in vista del Criterium, lo storico Club è stato oggi rifondato con il nome “VELOCE CLUB VIGEVANO 1892”.
Si è inoltre appurato che dal 1892 in poi a Vigevano avvenivano raduni velocipedistici con competizioni di tutto rispetto e con nomi particolari come Corsa Viglo, Corsa Ticino Lomellina, Corsa De Benedetti. Da qui l’idea di riproporne la rievocazione valorizzando il Cortile del Castello, un velodromo naturale.
Tutte queste competizioni si concludevano con una gara finale che si chiamava CRITERIUM, che rivivrà nella manifestazione in Castello. Verrà rivisitata la punzonatura, cerimonia particolare in cui tutti i velocipedisti venivano registrati e le loro macchine marchiate in modo che non potessero essere sostituite durante la corsa. Inoltre, tutti i partecipanti dovranno simbolicamente corrispondere la “Tassa sui velocipedi”, balzello realmente applicato a partire dal 1897 a livello Nazionale al diffondersi – in modo eccessivo, secondo i criteri dell’epoca – delle biciclette.
Il viaggio nel tempo culminerà con il passaggio del velocipede a braccio attraverso la Strada Sotterranea e poi la Strada coperta, che con la sua salita finale rende magico l’arrivo nel cortile del Castello appositamente trasformato in una vera e propria fiera d’altri tempi con giochi, bancarelle, personaggi circensi, comparse, musica e balli d’epoca. Suggestiva anche la “gran fanalata”, un passaggio serale dei velocipedi storici tra le vie del centro a lume di lanterna.
Le corse Vigevanesi di quegli anni con velocipedisti, macchine da pista e divise sgargianti saranno rievocate a cominciare dal pomeriggio del venerdì 31 maggio per poi continuare la mattina di sabato 1° giugno. La Punzonatura e il Gran Criterium avverranno invece nel pomeriggio di sabato 1° giugno.
La grande avventura di questi due giorni è resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Vigevano, il Rotary Club Vigevano Mortara, il neonato Veloce Club Vigevano 1982, ma soprattutto grazie a tutte quelle persone appassionate provenienti dall’Italia e dall’estero e a tutti quei vigevanesi che hanno ancora voglia di sognare. I fondi raccolti durante queste due giornate saranno devoluti al Progetto Salute del Rotary, con la creazione di un ambulatorio di cardiologia di base per lo screening territoriale, che si svilupperà nei prossimi quattro anni.