Tennistavolo Serie C2, i playout “regalano” la salvezza all’Officina Gardino

Al termine del campionato il verdetto era stato severo. Per giocarsi la permanenza nel torneo di serie C2, l’Officina Gardino sarebbe dovuta passare attraverso i playout. Una gara secca dove era richiesto un solo risultato: la vittoria. I ducali sono così scesi in campo domenica in quel di Inverigo (CO) ed hanno affrontato i milanesi delle Aquile Azzurre Hopes Eagles. Una gara che sulla carta si preannunciava equilibrata, dal momento che la formazione vigevanese, sesta classificata nel girone D, si è scontrata con la settima del girone B.

Gli avversari si sono presentati all’appuntamento organizzato dall’US Villa Romanò con il terzetto titolare. Nonostante l’ampio turnover effettuato durante la stagione, con ben sette atleti scesi in campo, ai playout sono stati i tre più forti a lottare per difendere la permanenza in serie C2. I ducali, privi di Fabio Massimo Caforio, hanno invece affrontato la trasferta con Massimiliano Zoia, Giuseppe Cane e Alberto Elefante. Sono stati proprio questi ultimi due ad aprire le danze sfidando nel doppio la coppia Bianchini-Scarano. Il duo vigevanese si è imposto 3-1, ma la pronta reazione delle Aquile Azzurre Hopes Eagles non si è fatta attendere. Nel match successivo Samuele Bianchini ha steso 3-1 Massimiliano Zoia.

A questo punto l’Officina Gardino non ha più sbagliato un colpo ed ha vinto i tre successivi singolari. Alberto Elefante ha concesso solo il set di apertura ad Antonio Scarano, dopodiché è salito in cattedra ed ha imposto il suo gioco senza commettere errori. Prova autoritaria pure per Giuseppe Cane che ha rifilato un netto 3-0 a Silvio Doria. Infine a far esplodere di gioia il team ducale ci ha pensato Massimiliano Zoia che ha piegato alla “bella” Antonio Scarano. Grazie al successo con il risultato di 4-1, la società del presente Massimo Zorzoli può festeggiare per il secondo anno consecutivo la salvezza, raggiunta sempre all’ultimo respiro attraverso i playout.