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Cronaca | 17 luglio 2024, 15:32

Mortara: aveva tentato di uccidere con una coltellata al collo un 39enne, 55enne arrestato dalla Polizia francese

L'episodio risale allo scorso 8 febbraio

Mortara: aveva tentato di uccidere con una coltellata al collo un 39enne, 55enne arrestato dalla Polizia francese

É terminata domenica 14 luglio la fuga dell'uomo che lo scorso 8 febbraio, in mattinata, aveva gettato il panico alla stazione ferroviaria di Mortara.

I carabinieri di Vigevano, avvisati quel giorno, tramite il numero di soccorso NUE 112, dell’accoltellamento di uno straniero al termine di una lite, avevano inviato sul posto una pattuglia della stazione carabinieri di Sartirana Lomellina, che aveva raccolto le generalità del ferito, un 39enne di origini marocchine colpito con un fendente al collo, ricoverato più tardi in prognosi riservata presso il Policlinico San Matteo di Pavia.

Le successive indagini sul tentativo di omicidio effettuate dalla sezione operativa della Compagnia Carabinieri di Vigevano avevano portato nei giorni seguenti alla identificazione del responsabile, consentito l’emissione di idonea misura cautelare in carcere per il grave reato, avendo ottenuto la piena condivisione dell’autorità giudiziaria, pubblico ministero, dott.ssa Rizza, Sost. Proc. della Procura della Repubblica di Pavia.  

Il malvivente individuato in un 55enne di nazionalità algerina, pregiudicato, con innumerevoli alias, domiciliato a Mortara, braccato dagli inquirenti, nel frattempo aveva fatto perdere le proprie tracce rendendosi irreperibile.

Le ricerche attivate dall’organo investigativo, coordinate dal PM titolare del fascicolo, avevano quindi permesso di tracciare gli spostamenti del fuggitivo, rifugiatosi nel frattempo in Francia, rendendo necessario quindi richiedere ed ottenere l’emissione di un mandato di arresto europeo da parte dell’Autorità Giudiziaria.

Il provvedimento è stato quindi eseguito domenica scorsa dalla Polizia Francese, che dopo aver rintracciato e identificato il soggetto a Parigi ha riscontrato la pendenza del mandato dalla banca dati delle Forze di Polizia, aggiornata dagli organi di cooperazione internazionale.

L’arrestato è ora in attesa di estradizione per il rientro in Italia, dove potrà essere finalmente processato per il grave reato di cui si è macchiato.

 

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