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Attualità | 21 luglio 2024, 14:53

Via il taser a Pavia: protesta della UIL

Stato di agitazione

Via il taser a Pavia: protesta della UIL

La Uil Funzione pubblica di Pavia ha proclamato lo stato di agitazione del personale della polizia locale, dopo la scelta della giunta di centrosinistra (che si è insediata da poche settimane) di sospendere l’impiego dei taser. 

L’autorizzazione all’utilizzo dell’arma ad impulsi elettrici da parte dei vigili, a scopo difensivo, era stata decisa dalla precedente amministrazione di centrodestra. Era anche stato attivato un corso di formazione per l’utilizzo del taser, nel quale sono stati coinvolti 12 agenti. La nuova giunta ha bocciato questa scelta.

“Tramite una semplice e-mail – sottolinea Maurizio Poggi, segretario della Uil-Fpl – è stato comunicata al comandante del corpo di polizia locale la volontà di sospendere l’impiego del dispositivo, un intervento irrituale e anche privo di qualsiasi sussistenza giuridica”. La Uil-Fpl ricorda che “con il taser si possono neutralizzare individui pericolosi senza ricorrere all’arma di ordinanza” e che “la polizia locale è diventata, a tutti gli effetti, una forza di polizia”.

“Pavia poi è profondamente cambiata – aggiunge il sindacato -: da centro tranquillo, costellato, di tanto in tanto, da qualche rissa tra giovani goliardi, è diventata un centro urbano dove imperversano baby-gang e borseggiatori di ogni sorta e di ogni provenienza, spesso violenti e pericolosi”.

Da qui la decisione di proclamare lo stato di agitazione, con la possibilità, se non si troverà una soluzione della vertenza, di promuovere ulteriori azioni.

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