I carabinieri “non hanno trovato nulla di rilevante” o “riconducibile” al delitto di Garlasco nella casa di Andrea Sempio. Lo afferma a LaPresse la legale del 38enne, avvocata Angela Taccia, al termine delle perquisizioni disposte dal Procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, con l’aggiunto Stefano Civardi e la pm Valentina De Stefano nella terza inchiesta che vede indagato Sempio per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. “Non cercavano nulla di preciso” spiega Taccia “perché il decreto di perquisizione è molto, molto generico”. “Infatti non hanno trovato nulla”, conclude.
“Andrea è sereno, ha dato piena disponibilità. E’ un po’ preoccupato per la madre e il padre. Gli hanno detto di aspettare la fine della perquisizione per chiamare la mamma”. L’avvocata Angela Taccia riporta lo stato d’animo del suo assistito, Andrea Sempio, durante la perquisizione dei carabinieri nella sua abitazione a Voghera e in quella dei genitori a Garlasco. La madre era stata sentita come testimone nei giorni scorsi e aveva accusato un malore durante la deposizione davanti ai carabinieri.
“Queste perquisizioni non c’entrano nulla con l’incidente probatorio” aggiunge riferendosi all’udienza prevista venerdì a Pavia dove si discuterà del dna trovato sulla scena del crimine. Il telefono di Sempio, precisa, “è stato guardato dai carabinieri e poi gli è stato restituito”. Infine Taccia fa un riferimento alle “tempistiche” delle perquisizioni che definisce “spiacevoli”.