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Cronaca | 14 maggio 2025, 22:38

Caso Garlasco: Sempio perquisito, si indaga su oggetti trovati in un canale

Gli ultimi sviluppi dell'inchiesta

Caso Garlasco: Sempio perquisito, si indaga su oggetti trovati in un canale

Un doppio binario. E' su due fronti che la Procura di Pavia si muove nella nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Un'indagine che ha portato alla condanna in via definitiva a 16 anni di carcere di Alberto Stasi e che ora - su input anche della difesa dell'ex fidanzato - punta su Andrea Sempio, oggi perquisito. Ma non solo: la ricerca dell'arma del delitto ha impegnato per l'intera giornata i vigili del fuoco dopo che un testimone avrebbe svelato di aver visto, ormai quasi 18 anni fa, una ragazza disfarsi di un oggetto metallico (forse un attizzatoio da camino) buttandolo in un canale a Tromello, non distante da Garlasco.

In particolare, le perquisizioni - durate quasi sette ore - hanno riguardato la sua abitazione a Voghera, la casa dei genitori a Garlasco e quelle di Mattia Capra e Roberto Freddi (non indagati), amici di Sempio e di Marco Poggi, fratello della vittima. I due nomi - non inediti per chi conosce gli atti - compaiono tra i verbali dei carabinieri redatti nell'ottobre 2008, poi nell'inchiesta in cui si ricostruiscono i contatti telefonici di Sempio avuti nella mattinata del delitto, quindi tornano nel febbraio del 2024 quando in una relazione i carabinieri svelano che hanno acquisito il loro materiale biologico, oltre a quello rubato a Marco Poggi frugando nella spazzatura. Roberto frequentava la stessa scuola elementare di Marco, con Mattia invece condivideva la passione per il calcio, entrambi frequentavano casa Poggi ed entrambi vengono contattati telefonicamente da Sempio il giorno del delitto. Chiamate ed sms che si concentrano tra le 9.58 e le 12.18 e che rendono credibile, insieme allo scontrino del parcheggio di Vigevano, gli spostamenti di Sempio la mattina di quasi 18 anni fa.

Tra gli oggetti sequestrati, da quanto si apprende, risultano appunti scritti a mano conservati in alcune scatole, vecchi 'diari' in cui Sempio scriveva frasi e idee su come piacere alle ragazze, ma le acquisizioni hanno riguardato anche supporti informatici e il contenuto di nuovi e vecchi telefoni da cui potrebbero venir fuori risvolti inediti. Un atto d'indagine che non sembra turbare Sempio.

"Andrea è sereno come sempre e ha dato piena disponibilità a mostrare ogni spazio della casa" le parole dell'avvocata Angela Taccia che insieme al collega Massimo Lovati difendono il 37enne E alla vigilia dell'incidente probatorio in programma venerdì 16 maggio - in cui si discuterò della traccia biologica mista trovata sulle unghie di Chiara Poggi - la famiglia della vittima, già provata da anni alla ricerca della verità sull'omicidio, si dice "ancora una volta basita per quanto sta accadendo. Il nostro ordinamento attribuisce alle Procure un amplissimo potere in fase di indagini ma non per questo gli inquirenti possono collocarsi al di sopra della giurisdizione ignorando quanto accertato in un giusto processo, valorizzando - a distanza di quasi 20 anni - delle ipotesi stravaganti e creando in tal modo i presupposti per una loro immediata diffusione sugli organi di stampa" le parole, in una nota, dell'avvocato Francesco Compagna.

(Afe/Adnkronos)

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