(Adnkronos) -
Michele Morrone è tornato a parlare del suo difficile rapporto con il cinema italiano. L'attore, dopo l'intervista rilasciata a Belve, in cui aveva già sollevato polemiche con dichiarazioni pungenti, ha deciso di chiarire ulteriormente la propria posizione, prendendo apertamente le distanze da quello che definisce "il circoletto italiano".
"Ringrazio Francesca Fagnani per avermi fato l'opportunità di esprimere un concetto a me molto caro", esordisce Morrone nel suo messaggio, riferendosi all’intervista televisiva in cui, incalzato dalla conduttrice, aveva risposto con sicurezza alla domanda su tre attori italiani più bravi di lui "Alessandro Borghi", aveva detto, e tre peggiori "Quasi tutti".
Parole che hanno scatenato una serie di polemiche social e che ha spinto l'attore a intervenire nuovamente: "È un pensiero che ho da tempo e credetemi, non sono il solo. Non mi sento parte di un cinema, quello italiano, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei diversi", continua Morrone.
E spiega: "Che se non hai studiato alla Silvio D'Amico o a centro sperimentale non sei nessuno, se non la pensi con il cuore a sinistra sei solo un fascista, se non usi scarpe Clark e non dai l'idea di essere trasandato,non sei un vero attore. Avete rotto il ca**o!", tuona.
"Pregiudizi di artisti che fanno i finti inclusivi democratici, sinistrioidi che dopo aver preso un David si sentono Dei scesi in terra e si concedono il lusso di fare della morale di sinistra non perché tengono al loro paese ma semplicemente perché fa figo fare l'attore impegnato nel sociale e nella politica", si legge ancora. "Tristi e finti poeti maledetti ubriachi, ma con lussuosi appartamenti e villini al mare", dice Morrone, accusando gli attori "del circoletto italiano" di ipocrisia.
"Siete più tristi delle vostre idee", sostiene l'attore che continua il suo sfogo con una chiara presa di posizione. "Se davvero volete fare i rivoluzionari smettete di fare gli attori, lasciate stare il cinema e scendete in politica, candidatevi e provate veramente a cambiare qualcosa in questo paese, perché dei discorsetti post premiazione David di Dontaello ci siamo rotti bellamente il ca**o", conclude Michele Morrone firmandosi.