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Economia | 16 giugno 2025, 07:00

Tennis a Parigi 2024: l’Italia sogna in Grande, Sinner ai piedi del podio

Tennis a Parigi 2024: l’Italia sogna in Grande, Sinner ai piedi del podio

Il torneo olimpico di tennis a Parigi 2024 è stato uno degli eventi più seguiti e discussi dell’intera rassegna, regalando colpi di scena, partite-marathon e duelli psicologici ad altissimo livello. Nei match più combattuti, le crazy time statistiche hanno fatto emergere storie di resilienza e determinazione: break point salvati contro ogni logica, servizi vincenti nei momenti più critici e scambi infiniti che hanno riscritto i pronostici. In questo contesto infuocato, l’Italia ha avuto un protagonista assoluto: Jannik Sinner, arrivato a un passo dalla medaglia, ma comunque entrato nella storia del tennis olimpico azzurro.

Reduce da una stagione straordinaria, Sinner si è presentato ai Giochi come testa di serie numero 4, con legittime ambizioni di podio. Sin dal primo turno ha mostrato un tennis brillante e solido, superando senza troppi problemi avversari come il croato Coric e il francese Humbert, spinto dal tifo di casa ma domato con freddezza. Negli ottavi, contro l’australiano Alex de Minaur, Jannik ha messo in campo una prestazione maiuscola, chiudendo in due set e dimostrando una grande tenuta mentale nei momenti delicati.

Ai quarti di finale è andato in scena uno dei match più avvincenti del torneo, contro lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 1 del ranking e campione in carica di Wimbledon. Dopo quasi quattro ore di battaglia, scambi lunghissimi e ribaltamenti di fronte continui, Sinner ha vinto al tie-break del terzo set, con il pubblico in delirio e un entusiasmo che ha riportato alla mente le grandi imprese del tennis azzurro.

In semifinale, però, l’azzurro ha trovato sulla sua strada il tedesco Alexander Zverev, in forma smagliante. Dopo aver perso il primo set 6-4, Sinner ha reagito vincendo il secondo 7-5, ma nel terzo ha pagato la stanchezza e un lieve infortunio al polso, che ha condizionato il suo servizio. Zverev si è imposto 6-3, guadagnandosi l’accesso alla finale, mentre Jannik ha dovuto accontentarsi della finale per il bronzo.

La sfida per il terzo posto contro il norvegese Casper Ruud è stata intensa e combattuta, ma anche in questo caso Sinner ha pagato la fatica accumulata nei giorni precedenti. Dopo aver vinto il primo set 6-3, ha ceduto i successivi due per 6-7, 4-6, chiudendo al quarto posto. Una delusione amara, ma anche un segnale di quanto il tennis italiano sia ormai competitivo a livello assoluto.

Il presidente della FITP, Angelo Binaghi, ha dichiarato: “Jannik è stato straordinario. Ha portato il tennis italiano tra le grandi potenze mondiali. L’Olimpiade non ha portato medaglie, ma ha rafforzato il nostro progetto tecnico. Siamo solo all’inizio.”

Anche in campo femminile non sono mancate le sorprese. Camila Giorgi ha raggiunto gli ottavi, mentre Lucia Bronzetti è uscita al primo turno ma ha mostrato sprazzi di grande tennis. Il doppio maschile Musetti/Sonego ha regalato spettacolo, fermandosi ai quarti dopo aver eliminato le teste di serie numero 2.

Con uno Sinner sempre più maturo, un vivaio in espansione e un movimento in crescita, l’Italia guarda ora a Los Angeles 2028 con fiducia e ambizione. Parigi ha mostrato che la medaglia olimpica non è più un sogno lontano, ma un obiettivo realistico.








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