/ Ultim'ora

Ultim'ora | 24 giugno 2025, 15:46

Serve 'patto fra generazioni', confronto su crisi che preoccupa italiani

Serve 'patto fra generazioni', confronto su crisi che preoccupa italiani

(Adnkronos) - Un’Italia che invecchia, fa meno figli e guarda al futuro con crescente incertezza. È il quadro che emerge dal sondaggio “Demografia, un patto tra generazioni”, condotto da Adnkronos Q&A su un campione non statistico di circa 5000 persone attraverso i canali digitali del Gruppo e illustrato oggi a Roma nella sede di Palazzo dell’Informazione alla presenza di esponenti del Governo, rappresentanti delle parti sociali, mondo accademico e imprenditoriale. Il 75% degli intervistati considera l’invecchiamento della popolazione un problema serio per le generazioni future e solo una piccola parte il 13% riesce a vederlo come un’opportunità. Le risposte sul perché si fanno sempre meno figli rivelano un mix di insicurezze e ostacoli concreti il 43% ha paura del futuro, il 29% per l’instabilità lavorativa, mentre il 22% attribuisce la colpa ai costi troppo alti per crescere un bambino.  

Dati che fanno riflettere, portati all’attenzione del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Elvira Calderone, del Viceministro Maria Teresa Bellucci, del Sottosegretario Claudio Durigon, l’europarlamentare Antonella Sberna (FDI) e Maria Cecilia Guerra (PD), dal direttore di Adnkronos Davide Desario e dal vicedirettore Fabio Insenga. Per il Ministro Calderone intervenuta con un video messaggio “La crisi demografica condiziona le sorti del nostro Paese, con effetti concreti sull’economia e sulla società. Serve prima di tutto rafforzare occupazione e competenze, soprattutto per giovani e donne, come previsto dalle misure del Decreto Coesione. Occorre migliorare le retribuzioni con relazioni industriali solide e contrattazione collettiva efficace, per redistribuire i benefici della crescita e rendere il lavoro più attrattivo. Infine, va costruito un patto per le donne, conciliando lavoro e maternità, rafforzando welfare aziendale, territoriale e contrattuale per dare speranza alle mamme di domani.” 

Per Maria Teresa Bellucci, viceministro del lavoro e delle politiche sociali "Serve costruire un modello di welfare integrato, superando l’assistenzialismo, grazie a un patto sociale che unisce istituzioni, terzo settore, imprese e mondo produttivo. Il nostro obiettivo è sostenere le imprese con strumenti come fringe benefit e premi di produttività, e rafforzare il terzo settore con riforme che potenzino i servizi di prossimità. Oggi, grazie al governo Meloni, lo Stato riconosce ufficialmente il valore delle attività di volontariato e lo certifica, lo rende spendibile nel mondo del lavoro, negli studi universitari e nei concorsi pubblici.” 

Il sogno di una famiglia sembra sempre più lontano per molti e si guarda al futuro con pessimismo: il 76% degli intervistati pensa, infatti, che la propria condizione tra vent’anni sarà peggiore rispetto a oggi, l’87% teme di non raggiungere una pensione adeguata o addirittura di non riceverla affatto. Solo il 13% si sente tranquillo. 

“Sappiamo che l'incidenza del sistema contributivo sarà prevalente e il rischio di pensioni più povere sarà sempre più alto, per questo bisogna rafforzare la previdenza complementare - ha dichiarato Claudio Durigon, Sottosegretario al lavoro e politiche sociali - Il TFR va in qualche modo culturalmente indirizzato su una previdenza complementare che possa dare sostentamento ai futuri pensionati. Siamo convinti che possiamo dare ulteriore forza a questa attività con defiscalizzazione, con obbligatorietà in taluni casi e inserire in questo contesto anche il Long Term Care.” 

In questo contesto, cresce però l’interesse per l’educazione finanziaria: il 60% degli intervistati vorrebbe imparare a gestire meglio le proprie risorse, soprattutto a scuola. Emerge, inoltre, con forza il tema dei caregiver: una persona su quattro si prende cura di un familiare, ma il 58% afferma di non ricevere alcun tipo di aiuto. Solo il 6% riconosce un supporto dallo Stato, e appena il 2% dalle aziende. 

Un quadro complesso, che secondo gli esperti richiede risposte strutturali, a partire dal lavoro stabile, dalla valorizzazione delle competenze e da un welfare più inclusivo e moderno. Il dialogo con le parti sociali ha visto la partecipazione di Paolo Ghezzi (InfoCamere), Daniela Barbaresi (CGIL), Sauro Rossi (CISL), Santo Biondo (UIL) e Rosalba La Fauci (Confsal), che hanno evidenziato il ruolo cruciale del lavoro e della rappresentanza nella costruzione di un welfare inclusivo. Ampio spazio è stato dedicato al tema dell’invecchiamento della popolazione e alle opportunità offerte dalla silver economy. Tra gli interventi, Paola Ansuini (Banca d’Italia), Elisabetta Barbi (Università La Sapienza – Age-It), Chiara Mancini (ABI), Antonio De Poli (Generali Italia), Nadia Vavassori (Amundi SGR), Fabio Landazabal (GSK Italia), Ramon Palou de Comasema (Merck) e Ivo Tarantino (Haleon) che hanno offerto spunti preziosi su come trasformare una sfida in opportunità. 

Infine, il panel dedicato al welfare aziendale e alle strategie per sostenere la natalità ha visto la partecipazione di Rino Agostiniani (Società italiana di pediatria), Filippo Breccia Fratadocchi (Nuova Collaborazione), Ester Dini (Fondazione Studi Consulenti del Lavoro), Guido Castelli (Commissario per la ricostruzione del sisma 2016), Antonio Fazzari (Fater), Manuela Giusti (Wind Tre), Laura Anzideo (Fondazione Cariplo) ed Elena Garda (Eidosmedia), che hanno condiviso esperienze e buone pratiche per supportare famiglie, genitori e caregiver. 

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore