Il Ministero della Salute ha riconfermato per ulteriori due anni il carattere scientifico del Policlinico San Matteo di Pavia come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) di diritto pubblico, nelle aree tematiche di cardiologia e pneumologia, ematologia e immunologia, malattie infettive e trapiantologia.
La riconferma arriva a seguito della site visit condotta dalla Commissione Scientifica del Ministero nel marzo 2025, che ha potuto valutare direttamente l’organizzazione dell’Istituto, la qualità delle attività di ricerca e la coerenza con la missione degli IRCCS.
In particolare, hanno evidenziato con apprezzamento il percorso avviato verso l’innovazione tecnologica, la crescita continua in termini di produzione scientifica, la crescente proiezione internazionale dell’attività di ricerca, la forte integrazione con l’Università, nonché l’aderenza dell’Istituto alla normativa IRCCS.
La Commissione ha definito il San Matteo una vera eccellenza del Servizio Sanitario Nazionale, con un impatto della ricerca giudicato ottimo, in grado di competere a livello internazionale per qualità, risultati e innovazione.
Il Policlinico San Matteo è stato riconosciuto IRCCS per la prima volta nel 1982 e da allora ha sempre ottenuto la conferma del proprio status, consolidando nel tempo il suo ruolo di riferimento per la ricerca biomedica e clinica in Italia.
“Questa riconferma rafforza il ruolo strategico del San Matteo nel panorama della sanità e della ricerca scientifica, non solo a livello nazionale, ma anche in chiave internazionale – dichiara Alessandro Venturi, presidente dell’IRCCS Policlinico San Matteo -. Il Ministero ha riconosciuto la visione che guida l’Istituto: un modello che integra ricerca, assistenza e formazione in modo sinergico, con l’obiettivo di generare conoscenza, innovazione e valore per i cittadini. Il nostro compito ora è consolidare questo posizionamento, investendo su reti internazionali, giovani ricercatori e medicina traslazionale. Il San Matteo continuerà ad essere un motore di sviluppo scientifico e sanitario per il Paese.”
“Il riconoscimento del Ministero è il risultato concreto del lavoro quotidiano di una comunità fatta di medici, ricercatori, infermieri, tecnici e personale amministrativo – commenta Vincenzo Petronella, direttore generale dell’IRCCS Policlinico San Matteo -. È un attestato che valorizza non solo la qualità della ricerca, ma anche la solidità gestionale, la coerenza organizzativa e la nostra capacità di garantire cure altamente specialistiche. Questa riconferma è per noi un impegno a proseguire con determinazione nel miglioramento continuo, mettendo sempre al centro la persona, la sicurezza e l’eccellenza dei servizi.”
“Questo risultato premia una strategia scientifica solida, costruita su basi metodologiche rigorose e su una visione chiara degli obiettivi di ricerca – chiosa Vittorio Bellotti, direttore scientifico dell’IRCCS Policlinico San Matteo -. Abbiamo rafforzato il nostro impatto scientifico, ampliato la rete delle collaborazioni internazionali e valorizzato il talento interno. Il San Matteo è oggi un luogo in cui la ricerca genera nuove conoscenze che si traducono in innovazione clinica. Abbiamo un forte mandato per coniugare la ricerca sperimentale con quella clinica e sviluppare un’ancora più forte attenzione al coinvolgimento, nella sfida scientifica, dei pazienti e delle associazioni dei familiari”.
Con questa riconferma, il Policlinico San Matteo ribadisce il proprio ruolo di hub nazionale e internazionale per la ricerca clinica, pronto ad affrontare le nuove sfide della medicina.