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Cultura-Eventi | 15 ottobre 2025, 16:56

Premio Campiello e premio Strega: alla rassegna letteraria "Città di Vigevano", in dialogo i due vincitori

Domenica 19 ottobre 2025 al Teatro Cagnoni di Vigevano un incontro unico nella storia editoriale italiana

Premio Campiello e premio Strega: alla rassegna letteraria "Città di Vigevano", in dialogo i due vincitori

La Rassegna Letteraria della Città di Vigevano, che inizia oggi, accoglie per la seconda volta - la prima fu nel 2022 - un incontro unico nella storia editoriale italiana: i vincitori del Premio Campiello e del Premio Strega, i due principali riconoscimenti letterari italiani, dialogano insieme sul palco del Teatro Cagnoni.

L’appuntamento è per domenica 19 ottobre 2025 alle ore 16.30, con la vincitrice della 63ª edizione del Premio Campiello, istituito nel 1962 per volontà degli Industriali del Veneto, e il vincitore del Premio Strega 2025, istituito a Roma nel 1947 dalla scrittrice Maria Bellonci e da Guido Alberti.

Per il Premio Strega Andrea Bajani con "L'anniversario" (Feltrinelli), la storia di una famiglia dominata da un padre dispotico raccontata dal figlio che decide di abbandonare i genitori. Per il Premio Campiello ci sarà sul palco Wanda Marasco con il romanzo "Di spalle a questo mondo" (Neri Pozza), la vita di Ferdinando Palasciano medico vissuto alla fine dell’800 che curava anche i poveri e i nemici in guerra e finì in manicomio.

L’incontro, moderato da Alessandra Tedesco, consulente editoriale della Rassegna, sarà introdotto da un saluto istituzionale da parte della Fondazione Il Campiello, con Stefania Zuccolotto, componente del Comitato di Gestione, e da parte della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che organizza il Premio Strega, con il Direttore Stefano Petrocchi.

«Siamo orgogliosi di partecipare anche quest’anno alla rassegna letteraria di Vigevano insieme al Premio Strega, un’occasione preziosa per favorire l’incontro tra lettori e autori e ribadire come la cultura possa dialogare e crescere insieme. Il Premio Campiello, nato dalla visione degli imprenditori veneti convinti che impresa e cultura si sostengano a vicenda, ha da sempre l’obiettivo di costruire ponti tra il mondo produttivo e quello letterario, creando momenti capaci di coinvolgere territori e comunità. Iniziative come questa arricchiscono i lettori e rafforzano l’intero sistema culturale, confermando che la collaborazione genera valore per tutti», ha dichiarato Raffaele Boscaini, Presidente Fondazione Il Campiello e Confindustria Veneto.

«L’incontro tra due autori come Andrea Bajani e Wanda Marasco, le cui opere hanno ottenuto non da oggi straordinari consensi da critici e lettori, è un modo per celebrare il valore del romanzo come luogo in cui la nostra storia individuale e collettiva si fonde con la nostra interiorità in un disegno chiaro, perfettamente intelligibile ed emozionante. I loro libri attraversano temi di grande richiamo aprendosi naturalmente al confronto e al dialogo», afferma Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci.

Un dialogo fra i vincitori dell’edizione 2025 del Premio Strega e del Premio Campiello e l’incontro fra la Fondazione Bellonci e la Fondazione Il Campiello che organizzano i due riconoscimenti. Un’occasione unica per incontrare gli autori dei romanzi che hanno conquistato i due premi che hanno segnato la storia della letteratura italiana. Il Premio Strega è nato nel 1947 su iniziativa della scrittrice Maria Bellonci e di Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del liquore Strega. L’idea era quella di far incontrare amici, giornalisti, scrittori, letterati (i cosiddetti Amici della domenica) per valorizzare la letteratura dopo un periodo tragico come la Seconda guerra mondiale. Il primo vincitore fu Ennio Flaiano con “Tempo di uccidere”. Il Premio Campiello è nato nel 1962 per volontà degli industriali del Veneto, con l’obiettivo di creare un collegamento tra il mondo delle imprese e la cultura italiana, sostenendo la narrativa contemporanea e promuovendo la cultura attraverso diverse iniziative, dedicate anche ai giovani. La prima edizione fu vinta da Primo Levi con “La tregua”.

L’evento è inserito nel programma di “Sfide”, la ventiquattresima edizione della Rassegna Letteraria della Città di Vigevano diretta da Ermanno Paccagnini, che si tiene nella città ducale dal 15 al 19 ottobre 2025.

PREMIO CAMPIELLO

Il Premio Campiello è un riconoscimento dedicato alla narrativa italiana, istituito nel 1962 dagli Industriali del Veneto per favorire il dialogo tra impresa e cultura. La prima edizione, nel 1963, premiò La tregua di Primo Levi, inaugurando una tradizione che da oltre sessant’anni valorizza la letteratura italiana.

Il nome “Campiello”, ispirato alla piazzetta veneziana, richiama lo spirito di incontro e partecipazione che anima il premio, fondato su tre principi: terzietà, indipendenza e trasparenza.

Promosso e gestito dalla Fondazione Il Campiello, adotta un sistema di selezione basato su una doppia giuria, garanzia di equilibrio e pluralità di giudizio: la Giuria dei Letterati, composta da studiosi e critici, seleziona i cinque finalisti, mentre la Giuria dei Trecento Lettori, formata da lettori anonimi di tutta Italia, elegge il vincitore assoluto.

Nel tempo il Campiello ha ampliato le proprie attività con riconoscimenti dedicati ai giovani autori e alla letteratura per ragazzi, contribuendo a far emergere voci significative della narrativa nazionale, molte delle quali adattate per cinema e teatro.

Oggi rappresenta un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale, promuovendo la lettura e sostenendo la cultura come motore di crescita collettiva.

www.premiocampiello.org

PREMIO STREGA

“Già da tempo cominciavo a pensare a un nostro premio, un premio che nessuno ancora avesse mai immaginato. L’idea di una giuria vasta e democratica, che comprendesse tutti i nostri amici, mi sembrava tornar bene per ogni verso; confermava il nuovo acquisto della democrazia.”

Così Maria Bellonci racconta la nascita, in seno al gruppo degli Amici della domenica, dell’idea di dare vita a un nuovo premio letterario, che contribuisse, nell’Italia del primo dopoguerra, alla rinascita culturale del Paese. Il Premio Strega venne annunciato il 17 febbraio 1947 e, grazie al mecenatismo di Guido Alberti, gli venne dato il nome del liquore prodotto dall’azienda di famiglia.

Da allora gli Amici della domenica – che oggi costituiscono un corpo elettorale di circa quattrocento persone, diversamente inserite nella cultura italiana – si riuniscono ogni anno per scegliere, in due successive votazioni, il vincitore: la prima al Teatro Romano di Benevento, in giugno; la seconda al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma, ai primi di luglio.

Al corpo elettorale si aggiungono 245 votanti dall’estero selezionati da 35 Istituti italiani di cultura nel mon-do (che esprimono ciascuno 7 giurati tra studiosi, traduttori e appassionati della nostra lingua e letteratu-ra), 25 voti collettivi provenienti da scuole, università̀ e circoli di lettura delle Biblioteche di Roma, 30 voti di lettori forti scelti nel mondo delle professioni e dell’imprenditoria.Sin dalla nascita, il Premio Strega è stato indice degli umori dell’ambiente culturale e dei gusti letterari degli italiani. I libri premiati hanno raccontato il nostro Paese, documentandone la lingua, i cambiamenti e le tradizioni. In questi settant’anni le scelte compiute dal Premio hanno incoraggiato i lettori italiani a leggere sé stessi, la loro storia e il loro presente attraverso lo specchio della narrativa contemporanea.

premiostrega.it

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