Una vasta operazione all’alba di ieri ha portato allo smantellamento di una presunta associazione per delinquere, specializzata negli assalti esplosivi a sportelli bancomat ed esercizi commerciali nel Nord Italia. I Carabinieri del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Sondrio hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Sondrio, su richiesta della Procura locale, guidata dal Procuratore Capo Piero Basilone.
Sei le persone raggiunte dal provvedimento restrittivo: cinque sono finite in carcere e una è stata posta agli arresti domiciliari. Sono tutte ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi furti aggravati, molti dei quali eseguiti con il pericoloso impiego di miscele esplosive per far saltare in aria i distributori automatici di denaro (ATM).
L’attività criminale del gruppo si concentrava prevalentemente in Lombardia, dove la banda avrebbe messo a segno colpi in diverse province, tra cui Sondrio, Brescia, Bergamo e Monza Brianza, terrorizzando piccoli centri e causando ingenti danni economici e strutturali. L’inchiesta dei Carabinieri valtellinesi è riuscita a ricostruire la fitta rete di contatti e la meticolosa pianificazione che precedeva ogni assalto.
Il blitz ha mobilitato un imponente dispositivo: oltre 50 militari provenienti dai Comandi Provinciali di Brescia, Asti, Lodi e Milano, le province interessate dagli arresti. L’efficacia dell’operazione è stata garantita anche dal supporto di unità specialistiche, tra cui le unità cinofile di Orio al Serio (Bergamo) e della Compagnia Carabinieri A.M. di Milano, il II Nucleo Elicotteri, anch’esso di Orio al Serio, e una squadra A.P.I. (Aliquota di Primo Intervento) del Comando Provinciale di Brescia, a testimonianza della pericolosità dei soggetti coinvolti.
L’operazione segna un punto di svolta decisivo nell’azione di contrasto a una tipologia di reato che negli ultimi mesi aveva destato forte allarme sociale in diverse aree della Lombardia.