La Polizia di Stato e la Polizia Ferroviaria di Novara sono intensamente impegnate nelle operazioni per risalire all’identità del giovane rimasto ucciso nella serata di ieri, travolto da un treno in transito presso la stazione di Trecate, in provincia di Novara. L’incidente, avvenuto mentre il giovane e i suoi due compagni stavano presumibilmente attraversando i binari, ha avuto un bilancio drammatico.
Per tentare di dare un nome alla vittima, la Polizia Scientifica è stata incaricata di procedere con il rilevamento delle impronte digitali del corpo, una procedura cruciale per una possibile identificazione attraverso le banche dati. Al momento, l’identità del deceduto resta ignota.
I due giovani rimasti feriti nell’impatto o in circostanze ad esso collegate sono tuttora ricoverati presso l’Ospedale Maggiore di Novara. Le loro condizioni sono state monitorate attentamente fin da subito; in particolare, il ferito ritenuto più grave è stato sedato, ma fortunatamente non risulta in pericolo di vita.
L’identificazione si presenta complessa anche per quanto riguarda i due feriti. Le forze dell’ordine hanno confermato che tutti e tre i giovani, di presunta origine straniera e di età stimata attorno ai vent’anni, erano sprovvisti di documenti al momento dell’incidente, o questi sono andati dispersi a causa dell’urto. Si ipotizza che stessero attraversando i binari per un tentativo avventato di prendere un altro convoglio o per scavalcare il sottopasso.
L’incidente, avvenuto sulla linea ad alta frequentazione Torino-Milano, aveva causato notevoli disagi alla circolazione ferroviaria, rimasta bloccata per diverse ore ieri sera per consentire i rilievi dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e per chiudere il cerchio sull’identità dei tre ragazzi coinvolti in questa tragica fatalità.