Nella giornata di martedì 16 dicembre, la Polizia di Stato, nello specifico la III sezione dell’Ufficio Immigrazione, nell’ambito delle attività di contrasto all’immigrazione irregolare, ha rimpatriato un soggetto ivoriano, classe 1998, detenuto presso la casa circondariale di Pavia.
Il destinatario del provvedimento rientra nella categoria di soggetti socialmente pericolosi di cui all’art. 1 D Lgs. n. 159/2011: il rimpatrio è stato eseguito all’atto della scarcerazione, in quanto il soggetto risultava detenuto a seguito di svariate condanne per violenza sessuale, furto, rapina, lesioni, danneggiamento e resistenza-violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
In particolare, lo straniero era stato condannato da ultimo per i reati di rapina e violenza sessuale per un episodio avvenuto nell’anno 2022 su un treno in località Locate Triulzi.
L’ivoriano aveva richiesto per due volte protezione internazionale; la stessa gli era stata negata in quanto non era stato riconosciuto come profugo. Non è mai stato titolare di permesso di soggiorno e non ha svolto un’attività lavorativa.
Nei suoi confronti era già stata comminata dal Tribunale di Lodi misura di sicurezza dell’espulsione da eseguire al termine della condanna; il Magistrato di Sorveglianza di Pavia, inoltre, aveva emesso espulsione giudiziale a titolo di sanzione sostitutiva alla detenzione durante il periodo di carcerazione.














