Continua la campagna di sostegno promossa dalla Croce Rossa di Vigevano nei confronti dei cosiddetti "invisibili", persone che hanno alle spalle un passato difficile e che per varie ragioni scelgono di non passare la notte in casa o in un dormitorio.
Stando alle parole di Andrea Motta, presidente della Croce Rossa italiana di Vigevano, sul nostro territorio, si lavora in prevalenza attraverso le segnalazioni raccolte dai cittadini. Ci viene detto che una persona dorme su una panchina o in altri luoghi pubblici, i volontari della Croce Rossa cercano di incontrarla, portando generi di conforto, una coperta per scaldarsi dai rigori dell'inverno, oppure cercando di recuperarla all'interno della rete sociale cittadina. Il dossier di chi sceglie di dormire per strada, non si discosta molto da quello redatto alcuni mesi fa dalla Caritas Diocesana, circa le "nuove povertà".
Nelle scorse settimane era stato segnalato come nell'ex dopolavoro ferroviario, ci fossero tracce di persone che hanno scelto quel luogo come estremo rifugio. Va aggiunto a questo scenario, che molti di coloro che vivono per strada non vogliono nemmeno essere identificati.