Hanno fatto sognare un’intera generazione nata negli anni Novanta con ballad indimenticabili. Per la prima volta a Sanremo nel 2005 con “Ovunque andrò”, tornano quest’anno con una nuova esplosione di rock, in un singolo che parla a tante generazioni differenti. Le Vibrazioni, freschi di reunion, presentano sul palco dell’Ariston “Così sbagliato”: un titolo che richiama il desiderio di essere accettati e amati nonostante errori, difetti, smarrimenti.
“Rispetto alla nostra prima partecipazione”, spiegano, “sicuramente c’è una bella differenza. Quello fu un grande Festival, grazie alla direzione magistrale di Paolo Bonolis, ma ci piace molto anche questo perché ospita tante band”.
Non amano dire di essersi sciolti, preferiscono parlare di una pausa: “Come in ogni relazione, quando si perde l’entusiasmo di fare le cose, è meglio fermarsi. Dopo esserci ritrovati, abbiamo visto che ognuno di noi nel suo bagaglio aveva tante cose nuove”,
Un ritorno siglato dal concerto dello scorso 30 giugno a Palermo, in occasione di RadioItaliaLive, capace di riunire un pubblico eterogeneo, di tutte le età. Proprio come i destinatari cui Francesco Sarcina e i suoi si rivolgono oggi, dopo aver incantato gli adolescenti dei primi anni Duemila: “Cambiano le generazioni”, spiegano, “e ci piacerebbe avvicinarci a tutte. Quello che è successo a Palermo è stato un ottimo feedback. Fare musica troppo legata a una sola fascia d’età rischia di farla sparire, dopo un certo arco di tempo”.
Guardando ai progetti futuri, Le Vibrazioni annunciano un tour, in partenza il 16 marzo, che toccherà principalmente i club italiani.
Ma intanto gli occhi puntati sono tutti sul duetto all'Ariston con Skyn di domani: “Abbiamo scelto lei perché una figura femminile porta sempre un’energia nuova sul palco. Le abbiamo fatta sentire la canzone e ha detto contenta: it’s okay!”.