"Sono orgoglioso di questa edizione degli Internazionali d'Italia, oggi avremo due grandi finali dal punto di vista tecnico - esordisce così il presidente della Federtennis Angelo Binaghi - nella consueta conferenza stampa di chiusura del torneo". Dal punto di vista economico - prosegue il dirigente - alcuni giorni di maltempo, ma soprattutto le previsioni meteo errate da parte di alcuni siti che si occupano di meteo, hanno penalizzato l'afflusso del pubblico impedendo di battere per la dodicesima volta consecutiva il record d'incassi della biglietteria. Chiudiamo con una flessione marginale del 3% e non superiamo la soglia dei 12 milioni di euro. Chiuderemo con 11,6 milioni di euro. Il nostro incasso è comunque più del doppio di quello di Inter-Juventus, record d'incasso del campionato italiano. Fattureremo complessivamente per oltre 32 milioni, molti dei quali resteranno nelle casse Fit e Coni Servizi, che è nostro partner".
"Dal punto di vista tecnico siamo molto soddisfatti dei nostri giovani che sono stati protagonisti nella prima parte del torneo con alcuni lampi di rendimento, parlo di Baldi, Sonego, Berrettini, Cecchinato, ma soprattutto il merito va a Fabio Fognini che si è spinto fino ai quarti di finale, confermando per l'ennesima volta di poter competere con tutti i grandi specialisti sulla terra rossa. Diverso è il discorso nel femminile che sta vivendo una sorta di ricambio generazionale, abbiamo comunque vissuto delle grandi emozioni con Roberta Vinci che ci ha gratificato scegliendo di ritirarsi nella casa del tennis italiano. Roberta ci aiuterà nel processo di crescita dei migliori talenti nel settore femminile, abbiamo recuperato Camila Giorgi che insieme a Sara Errani, - conclude Binaghi - rappresentano una squadra competitiva nel World Group e che può essere un'ottima incubatrice per le giovani ragazze che arriveranno".