Gli rubano il bancomat e, nel giro di pochi secondi, riescono a fare due prelievi per un totale di 1.500 euro. È successo ad un pensionato pochi giorni fa a Magenta. L’uomo, vittima di una truffa seguita da un furto con destrezza, aveva raggiunto la sua auto parcheggiata in piazza del mercato. Qualcuno aveva tagliato la ruota del veicolo e il pensionato, ignaro di tutto, arrivando alla sua auto ha pensato al classico chiodo. Si è messo così a cambiare la ruota con quella di scorta. Mentre era al lavoro ecco che qualcuno gli ha preso il borsello ed è fuggito.
Naturalmente un ladro, pronto e rapido, che aveva programmato tutto. Frugando nel portafogli ha trovato il bancomat con il Pin accanto. Per il ladro sono bastati pochissimi minuti per completare il suo piano. Ha fatto due prelievi, in due siti differenti. Al pensionato non è rimasto altro da fare che presentare denuncia per l’accaduto. Truffe seguite da furti con destrezza come quella messa in atto a Magenta sono, purtroppo, frequenti. Lo scorso anno si sono registrati almeno un paio di casi simili. Qualcuno buca la ruota di un’auto sperando che il proprietario, accorgendosi del danno, si metta a cambiarla e non chiami il gommista.
È inevitabile che, mettendosi a lavorare, una persona lasci inavvertitamente la borsa o sul tettuccio dell’auto o sul sedile. Manovra che consente al malvivente di recuperare il borsello e scappare. Quello che le forze dell’ordine raccomandano è di non lasciare mai il Pin accanto al bancomat. Qualora il numero segreto venga facilmente dimenticato deve essere custodito in luogo diverso e mai lasciato nel portafogli vicino al bancomat.
Articolo in collaborazione con www.ticinonotizie.it
