Ieri sera 25 aprile (giovedì), i carabinieri della Compagnia di Vigevano avevano predisposto un servizio ben articolato per prevenire e contrastare l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti e i reati conto la persona e il patrimonio, in occasione del concerto del cantante Ultimo, che ha richiamato quasi 5000 persone a Vigevano.
Verso le ore 20.50, all’ingresso di Vigevano subito dopo il ponte sul Ticino provenendo da Abbiategrasso, i militari della Stazione di Gambolò hanno fermato per i predetti controlli una macchina guidata da un cittadino marocchino. Il fatto che lo stesso fosse in possesso di documenti non in ordine e che la macchina controllata presentasse parecchie parti interne staccate e svitate, facendo presumere un possibile utilizzo del mezzo per occultare materiale, oltre al fatto di aver rinvenuto all’interno una seconda targa di macchina detenuta senza averne titolo, ha portato i militari a procedere ad un controllo più accurato presso la caserma della locale Compagnia.
A seguito della perquisizione del veicolo, con l’ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale di Vigevano richiesta in supporto nell’immediatezza, i militari hanno rinvenuto, occultato e avvolto in scotch all’interno dello schienale del sedile del passeggero, un pacco contenente poco più di 500 grammi di sostanza stupefacente tipo eroina per un valore stimato di circa 6300 euro, destinata all’attività di spaccio.
Un ventiseienne nato in Marocco, senza fissa dimora e irregolare su territorio italiano è stato tratto immediatamente in arresto nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacente ai fini di spaccio e tradotto presso il carcere di Pavia.