Nel pomeriggio di ieri 10 maggio, a Vigevano, la Polizia di Stato, dopo un rocambolesco inseguimento in auto e a piedi, ha tratto in arresto un 33enne cittadino marocchino, privo di stabile dimora e di occupazione, perché è risultato essere ricercato, dovendo scontare una pena detentiva di 3 anni e 15 giorni di reclusione per spaccio di sostanze stupefacenti, reato per il quale il predetto è risultato avere a carico numerosi precedenti specifici e per cui risulta evaso dagli arresti domiciliari. Il predetto è stato anche segnalato all’autorità giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale.
La Volante del commissariato, diretto dal Vice Questore Anna Leuci, durante la perlustrazione della città, ha notato un’Audi 4 Avant nera, con a bordo due persone. Il conducente del veicolo, vedendo la pattuglia, ha cambiato repentinamente senso di marcia e aumentando la velocità, si è diretto verso corso Milano, con l’intento di sfuggire al controllo della Polizia.
Gli agenti, allora, hanno iniziato l’inseguimento dell’Audi, azionando i dispositivi sonori e luminosi, tallonandola fino quasi a Ozzero, dove, avendo imboccato una strada impervia e a causa dell’alta velocità, l’autista dell’Audi, ha perso il controllo del veicolo uscendo di strada e andandosi a schiantare nel terreno arato di un campo.
I due occupanti del veicolo, tuttavia, per sottrarsi al controllo degli agenti, sono scesi dall’auto e hanno iniziato a correre ma i poliziotti li hanno raggiunti dopo alcuni metri. I fuggitivi, dopo avere opposto resistenza, sono stati bloccati.
Dunque, uno di essi, il malvivente di 33 anni è stato associato alla Casa di Reclusione di Vigevano in esecuzione dell’ordine di carcerazione che pendeva nei suoi confronti e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, mentre l’altro di 46enne anch’egli marocchino, domiciliato a Novate Milanese, è stato deferito all’autorità giudiziaria., anch’egli per avere opposto resistenza agli agenti e per favoreggiamento personale nei confronti del connazionale ricercato.