Durante la notte di ieri, personale della Squadra Volante del Commissariato di Polizia di Stato di Vigevano, è intervenuto presso la concessionaria di autovetture STAV S.p.A. di viale Agricoltura 43, in quanto era scattato l'allarme presso la centrale operativa di Milano della ditta di vigilanza Axitea.
Sul posto era presente la guardia giurata, la quale è entrata nei capannoni unitamente agli agenti.
All'interno, nel reparto officina, è stato notato un individuo, poi identificato per un uomo, originario del Marocco, il quale alla vista degli agenti, ha tentato di scappare senza però riuscirci. Durante il sopralluogo nella concessionaria, gli operatori hanno notato che diverse autovetture, presenti all'interno del reparto officina, erano state rovistate, in quanto i vani portaoggetti erano aperti e il loro contenuto riverso sui sedili. Inoltre, si è accertato che lo stesso si era introdotto all'interno dell'officina rompendo il vetro della saracinesca dell'entrata del garage posteriore. Si è appurato altresì che il giovane aveva anche danneggiato il distributore automatico della macchinetta del caffè, rompendola all'altezza della fessura per l'inserimento delle monete, con lo scopo di prelevare il denaro contenuto.
Accompagnato presso gli Uffici del Commissariato di Vigevano, è stato sottoposto a rilievi dattiloscopici, poiché privo di documenti, operazione dalla quale è emerso che l'arrestato era noto con vari alias e che aveva a carico innumerevoli precedenti di Polizia, oltre ad essere destinatario di espulsione dal territorio italiano.
Da ulteriori accertamenti è stato inoltre verificato che il soggetto era lo stesso che, nella serata precedente, era riuscito a sfuggire all'arresto da parte di un equipaggio della Polizia, dopo aver abbandonato un'autovettura Fiat Ulisse risultata compendio furto.
Alla luce di quanto sopra l'extracomunitario è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di tentato furto aggravato, nonché per reato di ricettazione del veicolo rubato e trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del rito per direttissima, al termine del quale è stato condannato ad un anno di reclusione, con pena sospesa e divieto di ritorno in Pavia e provincia.