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Eventi | 03 luglio 2019, 17:13

Milano, 70.000 fan in delirio salutano l'ultimo show dei Kiss

Non tradisce le attese il concerto della rock band icona degli anni '70, andato in scena ieri sera all'ippodromo di San Siro

Milano, 70.000 fan in delirio salutano l'ultimo show dei Kiss

I Kiss gruppo icona del rock anni Settanta made in Los Angeles California Usa chiudono (forse) con un bagno di folla la loro ultradecennale carriera (46 anni) con un tour che fa tappa in una calorosissima Milano.

L'Ippodromo di San Siro ed il Summer Festival 2019 d'altronde sono il setting ideale per i profeti del Make Up che non tradiscono le attese degli oltre 70mila fan molti dei quali già dalle 15 di ieri pomeriggio, provenienti da tutta Italia ma anche dall'estero, sono in fila per accaparrarsi il posto migliore per poter vedere in azione forse per l'ultima volta i propri beniamini.

I cancelli si aprono alle 18 e per ingannare l'attesa alle 19.30 sul palco sale l'artista David Garibaldi,  pittore fresco performer di American got's talent  che in pochi secondi plasma la vernice e con l'ausilio di due pennelli imprime su tela Steven Tyler leader degli Aerosmith, Ozzy Osbourne e poi i quattro Kiss. I musicisti del "Bacio" fanno il loro ingresso trionfale tra lingue di fuoco e strepitio di petardi colorati alle 21 in punta. Paul Stanley frontman del gruppo apre il concerto con Strutter pezzo storico del primo album intitolato Kiss del 1974. Di quel gruppo originale rimane Gene Simmons il bassista amante di Dracula e protagonista di performance con ali di pipistrello, sangue di scena. Una lingua che cattura , nonostante gli oltre 60 anni il pubblico femminile.

Da I was made for loving you a Psicho Circus, da Gold Gin a Lick it up; da Crazy night a Rock and roll all night è una cavalcata di successi travolgente e che incanta la folla. Paul Stanley dice tra un pezzo e l'altro: "Amo l'Italia. Amo Milano ma anche il vicino lago di Como".

Il popolo dei Kiss lo acclama ed applaude anche il chitarrista Thommy Thayer (erede di Ace Frehley) ed il batterista Eric Singer, che da qualche anno ha preso il posto che fu di Eric Carr e Peter Criss.

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