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Cultura-Eventi | 30 settembre 2019, 00:19

Il fascino del Palio dell’Oca di Mortara, alla fine trionfano le Braide

Il fascino del Palio dell’Oca di Mortara, alla fine trionfano le Braide

Bella Mortara, verso mezzogiorno, popolata di gente, tavolini prenotati, una giornata quasi estiva.

Bello attraversarla a piedi e guardare le vetrine, le ochette di ogni foggia che strizzano l’occhio dalle vetrine.

Una città in festa.

Ma è verso le 14,30 che cominciano a risuonare i tamburi, le contrade si riuniscono per dare vita alla sfilata.

Una sfilata davvero ben fatta, curata, ordinata, elegante.

Gli sbandieratori, con lanci colorati e prese precise, stupiscono i bambini e anche gli altri.

I figuranti, nei loro abiti in velluto e damasco, nonostante il caldo, sorridono alle persone giunte per ammirarli, fotografarli, anche applaudirli.

E poi i tamburi che scandiscono i passi e aggiungono quel qualcosa in più, quel coinvolgimento che solo la musica può dare.

Quest’anno poi, la sfilata oltre ad annoverare Ludovico il Moro, Beatrice e la corse Sforzesca ha un ospite d’onore, Leonardo da Vinci in persona.

Come poteva mancare il genio nell’anno delle sue celebrazioni?

E’ una bella giornata, le persone sorridono, sedute nei bar e nei piccoli ristoranti, discorrono, si alzano per una foto, per un saluto.

Su tutto vigilano i Carabinieri, i Vigili, gli ausiliari, ma l’atmosfera è tranquilla, piacevole, rilassante.

Alla fine del gioco, l’edizione 2019 del Palio dell’Oca di Mortara è andata alla contrada de Le Braide, giunta alla 12° vittoria, con un colpo magistrale dell'arciere Davide Vicini da dieci punti, cosi la pedina si è mossa giungendo alla 63 e aggiudicandosi la vittoria, San Cassiano guida con 17 sigilli. Naturalmente non dobbiamo dimenticare che il simbolo della festa è il salame d'oca IGP di Mortara, che dal 2005 si fregia del prestigioso marchio di Indicazione Geografica Protetta, è la storia di una terra, della sua gente e delle sue tradizioni, ricco di amore per la buona tavola del mondo contadino, quando nelle corti e nelle cascine erano le donne a occuparsi dell'allevamento dei palmipedi, mentre gli uomini si occupavano dei suini.

Un’ochetta simpatica che ha dato forma anche a biscotti deliziosi, dolci di panna montata, torte davvero originali.

Paola Montonati

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