Diverse le idee, ma il nodo relativo alla spesa per sostenere i possibili lavori sembra complicare tutto. L’amministrazione sta comunque cercando di ragionare in grande con un intervento che comprenda piazza Calzolaio d’Italia, parco Parri, l’immobile del lascito Pensa ed ex Macello. “Vigevano - dichiara Luigi Pigola, assessore all’Urbanistica - ha bisogno di un intervento di peso che dia una riqualifica sostanziale alla zona”.
La spesa per eseguire un restyling del genere è però importante e soprattutto non può essere svolta dal Comune senza il supporto di enti privati. Qualcuno di questi ultimi ha manifestato interesse? “Ci stiamo lavorando - riprende Pigola - siamo in contatto con diversi operatori e speriamo di riuscire a concludere qualcosa in fretta, almeno a livello di proposte e progetti. Attualmente non abbiamo però in programma sopralluoghi presso l’ex Macello perché siamo già in possesso di planimetrie e documenti vari che ci permettono eventualmente di lavorare dagli uffici comunali. Quando poi entreremo in pieno possesso dell’immobile del lascito Pensa dovremo eseguire i rilievi precisi per capire come collegarlo all’ex Macello”.
Ed avviare una procedura di riqualifica con fondi europei? “E’ una procedura complicata - conclude Pigola - anche se l’europarlamentare Angelo Ciocca ha garantito il suo impegno sulla tematica. Così magari potrebbe diventare più semplice perché di per sé la fase progettuale implica una mole importante di lavoro. Sono bandi ben più complicati rispetto a quelli da noi eseguiti”.