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Cronaca | 22 ottobre 2019, 17:46

La misteriosa scomparsa di Luciana Fantato, sono suoi i resti umani ritrovati sulle rive del Terdoppio

E' questo l'esito dell'esame del Dna effettuato dall'istituto di medicina legale di Pavia, sul corpo ritrovato lo scorso 23 giugno su un greto del torrente ad Alagna Lomellina

La misteriosa scomparsa di Luciana Fantato, sono suoi i resti umani ritrovati sulle rive del Terdoppio

Svolta nel caso della scomparsa di  Luciana Fantato, la 59enne svanita nel nulla il 10 novembre 2017 a Gambolò dalla sua abitazione di via Gazzera, i resti rinvenuti lo scorso 23 giugno, in avanzato stato di decomposizione, sull'area golenale del torrente Terdoppio, ad Alagna Lomellina. L'esame del Dna, effettuato comparando quello del cadavere rinvenuto con il dna dei figli della donna, ha dunque chiarito un mistero che chiedeva una risposta.

Sulla scomparsa di Luciana Fantato, che viveva insieme al marito, a un figlio e a due nipoti, era stato aperto un fascicolo per omicidio. Secondo Emanuele Barbieri, tenente colonnello della compagnia carabinieri di Vigevano, l'ipotesi più verosimile è che la donna si sia tolta la vita. Le altre piste percorse dagli inquirenti, allontanamento volontario o omicidio, nel corso dei due anni di indagini del resto non avevano mai preso quota.

Il marito Pierino Marcantognini aveva lanciato diversi appelli sulla moglie scomparsa, anche attraverso la trasmissione "Chi l'ha visto?", che proprio oggi (martedì) ha annunciato l'esito degli esami effettuati sul corpo del cadavere ritrovato.

Nel pomeriggio 23 giugno scorso, in un’area golenale del torrente Terdoppio nel comune di Alagna Lomellina la svolta: i militari della Stazione carabinieri di Garlasco  avevano rinvenuto la parte superiore di un corpo in avanzato stato decomposizione. La salma era stata notata e segnalata da tre agricoltori, che erano transitati casualmente sul posto insieme al loro cane per fare una passeggiata e cercare un posto dove farsi un bagno. La salma, dopo i rilievi sul posto di routine, era stata trasferita presso l’Istituto di Medicina Legale di Pavia per essere sottoposto ad esame autoptico, come disposto dall’autorità giudiziaria

Ieri (lunedì) sono arrivati i risultati che hanno confermato l’identità della donna e la tragica notizia è stata data alla famiglia oggi pomeriggio dai carabinieri della stazione di Gambolò, dove era iniziato il tutto.

Ora la donna può riposare in pace e la famiglia può ricominciare a vivere, pur con la tragica notizia ma senza più il dubbio sulla sua sorte.

 

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