L’organo a canne, una passione che il ventiquattrenne lomellino Emanuele Colosetti si porta dietro sin da bambino.
La musica classica nella sua forma e nel repertorio classico importante è stata la sua compagna da sempre.
Dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico Tecnologico A. Sobrero di Casale Monferrato, decide di intraprendere la strada che lo porta a frequentare uno stage di formazione nella Fabbrica d’Organi Com. Giovanni Tamburini di Crema, una delle più rinomate ditte organarie d’Italia, e successivamente frequenta la Scuola d’Arte Organaria in Crema.
Ma contestualmente continua a studiare la musica, a suonarla, ad amarla.
Migliora la sua preparazione nello studio dell’organo sotto la guida del M° Gianluca Petania.
Attualmente è studente presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria nel triennio della Classe di Organo e Composizione Organistica del M° Daniele Boccaccio.
Organista parrocchiale apprezzato ha spesso regalato intermezzi di pregio in occasione dei Concerti del S. Natale e in altre ricorrenze della vita parrocchiale.
Questa sera ha dedicato il concerto a Johann Sebastian Bach, suonando dieci brani davvero coinvolgenti.
Due le particolarità, Emanuele ha suonato un organo da lui stesso costruito e inaugurato nel 2017, il suo “volta pagine”, figura che prevedere un’ottima conoscenza della musica, è stato l’ing. Mario Vinci, lo zio, il primo che forse lo ha avviato verso la musica, intuendone le potenzialità.
Decisamente piacevole, scorrevole e coinvolgente, pur nella sua veste di musica classica importante, il concerto ha riscosso il gradimento e l’applauso dei numerosi spettatori.