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Cronaca | 07 novembre 2019, 15:16

Vigevano: dopo aver sfasciato l'auto dell'amico della moglie, aggredisce lei mentre stava andando a prendere la figlia all'asilo

Arrestato per atti persecutori e lesioni un uomo di 39 anni, che perseguitava la moglie a causa della rottura della loro relazione

Vigevano: dopo aver sfasciato l'auto dell'amico della moglie, aggredisce lei mentre stava andando a prendere la figlia all'asilo

I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Vigevano erano già intervenuti nelle prime ore del mattino dello scorso 3 novembre, quando un trentanovenne residente in città, con precedenti di polizia, insieme a un amico quarantaduenne, residente a Gambolò, anch’esso con precedenti di polizia, stavano ancora sfasciando in via Borgomanero la macchina di un ventiseienne vigevanese, dopo averlo minacciato.

Per tale episodio i due erano stati deferiti in stato di libertà per i reati di minacce e danneggiamento in concorso e l’uomo di 39 anni. anche per guida in stato di ebrezza, essendogli stato misurato nell’occasione un tasso alcolemico quattro volte maggiore dei limiti consentiti e a causa di cui gli era stata anche ritirata la patente di guida.

A seguito dell’intervento i militari avevano realizzato che il motivo dell’azione punitiva era la gelosia del marito che riteneva l’uomo la causa dell’attuale situazione di crisi, iniziata circa un mese fa, con la propria moglie, una trentatreenne vigevanese.

La donna, tra l’altro, ieri (mercoledì) mattina si è recata presso la caserma della compagnia di Vigevano per sporgere denuncia nei confronti del marito in ordine ad un ulteriore litigio avvenuto la sera prima presso l’abitazione della madre della donna. Ma non c’è stato tempo di procedere.

Sempre ieri nella tarda mattinata, infatti, è accaduto l’episodio più efferato della vicenda.

La donna si stava recando in macchina a prendere la loro figlia piccola all’asilo e, poco prima di arrivarvi, è stata raggiunta dal marito che, alla guida senza patente di una macchina noleggiata per non farsi individuare, con una manovra di sorpasso pericolosa l’ha bloccata e, dopo aver inveito contro la stessa, non accettando l’intenzione di separarsi, le ha sferrato un violento pugno in faccia, procurandole la “frattura di elementi dentali”, con prognosi di dieci giorni.

La pattuglia dei carabinieri della sezione radiomobile intervenuta, allertata da una chiamata della donna al 112, è quindi prontamente accorsa e ha intercettato e bloccato l’uomo, che ancora transitava nei pressi dell’asilo. L’uomo è stato quindi condotto in caserma dove il personale della Stazione l’ha poi tratto in arresto per atti persecutori in flagranza e lesioni personali aggravate. Il marito è stato subito dopo portato nel carcere di Pavia.

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