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Sport | 24 novembre 2019, 21:04

Basket, Serie B: Vigevano testa e cuore, battuta la capolista Bernareggio

Contro l’avversario più difficile, la Elachem sfodera la partita quasi perfetta: difesa impenetrabile per 40 minuti, attacco efficace fino agli ultimi minuti quando si accende la spia della riserva. I ducali alla fine trovano la grinta per percorrere anche l’ultimo chilometro e domare la rimonta avversaria. Finisce 71-62 per i gialloblu

Basket, Serie B: Vigevano testa e cuore, battuta la capolista Bernareggio

Una partita emozionante, in un’atmosfera infuocata. Serata da ricordare al PalaBasletta, con Vigevano che interrompe la striscia di tre sconfitte consecutive battendo la lanciatissima Bernareggio, che lascia la testa della classifica a Padova e San Vendemiano. La Elachem costruisce la vittoria proprio dove era mancata nell’ultimo periodo, ovvero la difesa. In attacco trova protagonisti Dell’Agnello (migliore in campo con 18 punti segnati e 24 di valutazione) e Passerini (autore di tre bombe fra cui quella decisiva nel finale di partita), con Mazzucchelli a portare per mano la squadra nei momenti più difficili. Bernareggio, invece, paga l’eccessivo nervosismo di alcuni dei suoi principali protagonisti e il fatto di aver trovato le contromisure per affrontare la difesa avversaria soltanto nel secondo tempo.

Vigevano parte forte, andando in vantaggio con canestri in transizione di Filippini e Dell’Agnello. Il duello fra Filippini e Diouf è spettacolare, però Bernareggio ha anche la soluzione dello scarico nell’angolo per Laudoni. La Elachem difende alla morte, costringendo gli avversari a qualche palla persa. Funziona il gioco ducale di far collassare la difesa ospite per trovare gli esterni liberi al tiro, sarà il leit-motiv della partita. Verri e Beretta firmano un parziale di 6-0 al 4’. Sfruttando l’agilità di Filippini e Dell’Agnello, Vigevano arriva fino al +10 al 7’ (15-5). Bernareggio non trova spazio in attacco, nemmeno affidandosi alle soluzioni personali dei suoi tanti talenti. Solo 8 i punti segnati dagli ospiti nel primo quarto, che Vigevano chiude avanti di 9.

Rossi lotta come un leone e colleziona recuperi, rimbalzi e falli subiti. Todeschini sembra invece essere il più lucido dei suoi, e cerca di mettere ordine. Laudoni dalla panchina provoca il pubblico. Gli arbitri non vedono, momenti di tensione sugli spalti fra le opposte tifoserie, poi gli animi si placano. Mazzucchelli in contropiede firma il +12 al 14’ (22-10). Bernareggio non trova il bandolo della matassa, subisce l’aggressività che Vigevano porta già a inizio azione. Un errore difensivo di Brigato concede a Diouf il rimbalzo offensivo con conseguente canestro e fallo che ridà ossigeno agli ospiti. I ducali, oltre a costruire bene, sono in questa fase anche precisi al tiro. Dell’Agnello, sfidato alla conclusione dall’arco, mette la tripla del 34-17, poi subisce sfondamento in difesa e segna ancora in attacco. Tripla di Mazzucchelli in contropiede per mandare Bernareggio completamente in tilt. Si va negli spogliatoi sul 39-17.

Al rientro in campo Bernareggio mostra di aver registrato la difesa. Diouf (nel primo tempo limitato dai falli) chiude tutto, e si ripropone bene anche in attacco. Non basta: al 25’ la difesa ospite si dimentica Rossi libero dall’angolo, la tripla vale il 48-26. I ducali, però, cominciano a perdere lucidità in attacco, permettendo agli ospiti di cominciare a rosicchiare punti. Il turno di riposo in panchina fa bene a Mazzucchelli, che torna a far giostrare la squadra trovando alternative al pitturato che Bernareggio ha chiuso a doppia mandata. Una brutta palla persa di Quartieri regala a Rossi il contropiede del nuovo +19, ma Todeschini segna dalla sua metà campo sulla sirena la tripla che vale 56-40 di fine terzo quarto.

Dopo il mini intervallo, Vigevano di fatto non rientra in campo: smette di difendere e non crea nulla in attacco. Immediato time out di Piazza, che sistema le cose in difesa ma non nella metà campo opposta. Giocatori fermi e assenza di soluzioni. Todeschini trova bene Baldini per la tripla del -11 a 6’40” dalla fine. Quartieri, ancora da tre, riporta Bernareggio sotto la doppia cifra di svantaggio. Gli ospiti mancano più volte il canestro che li rimetterebbe davvero in partita. Vigevano non segna quasi più e si aggrappa al cronometro, anche se manca ancora davvero tanto. Dell’Agnello con le sue iniziative porta punti che servono come ossigeno. Dall’altra parte è Laudoni a caricarsi la squadra sulle spalle, riuscendo finalmente ad avere ragione della difesa gialloblù. Negli ultimi tre minuti per la squadra di casa è allarme rosso: i ducali mollano anche in difesa, per vincere servono alcune soluzioni personali. Verri (fino a quel momento praticamente assente) segna la tripla del 66-58 a 80 secondi dal termine. Laudoni segna di nuovo, ma è Passerini a decidere il match mettendo la tripla del 69-60 a 24” dalla fine. Bernareggio segna due liberi e prova a fare fallo, ma ormai è andata. Finisce 71-62.

Divide i meriti con squadra e pubblico coach Paolo Piazza: “Tanti complimenti ai giocatori, non era una partita semplice dal punto di vista mentale e fisico. Ringrazio gli ultras, che venerdì sono venuti a parlarci per mostrarci il loro sostegno. Si è creata quella chimica fra squadra e pubblico che ci ha permesso di disputare un primo tempo fantastico. Non dobbiamo metterci pressione da soli, come se fossimo costruiti per vincere, non è proprio il nostro caso. Tornando alla partita, nel secondo tempo abbiamo subito un calo fisico. Forse è la prima volta che troviamo una squadra che atleticamente sta meglio di noi. Nel momento di maggiore difficoltà, però, non abbiamo perso la testa, nemmeno quando nel finale abbiamo sbagliato canestri facili. Difendendo così, gli avversari possono segnare soltanto tirando dalla loro area, come ha fatto Todeschini alla fine del terzo quarto”.

Vuole trarre insegnamenti dalla sconfitta l’allenatore di Bernareggio, Marco Cardani: “I primi venti minuti non siamo scesi in campo, ho ruotato dieci giocatori e nessuno si è dimostrato adeguato a giocare questa partita. Di positivo c’è certamente la reazione, dato che fino al canestro di Verri nel finale abbiamo tenuto aperta la partita. Certamente giocare in questo ambiente e contro una squadra così atletica ci ha dato un bell’antipasto di playoff”.

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