Sulla carta la forte disparità in termini di esperienza avrebbe potuto intimorire chiunque, ma non lui. Dopo aver collezionato vittorie in Italia, nella “sua” Svizzera ed addirittura ad Edmonton in Canada, a Marzio Franscella è toccato il classico esame di maturità. E così sul ring ha sfidato il serbo Geard Ajetovic.
Un avversario senza dubbio tosto con alle spalle circa 60 match professionistici. Forte delle sue 9 vittorie in altrettanti incontri da “pro”, Marzio ha impostato l’incontro in maniera decisa. Un incontro che per lui assumeva un significato davvero forte, a circa un mese dalla scomparsa del suo maestro Alfredo Farace.
Sostenuto ed incitato per tutta la durata del match, Marzio ha conquistato un buon pareggio mantenendo l’imbattibilità nel mondo professionistico. Bravo Franscella, bravi i supporter che hanno fatto sentire tutto il loro sostegno allo svizzero e bravo il tecnico della pugilistica “Primo Carnera” di Dorno.
Impegnato nelle vesti di cutman, Claudio Veronese, oltre ad eseguire i bendaggi al pugile svizzero, è pure intervenuto per prestare le cure di primo soccorso. Marzio Franscella ha infatti dovuto fare i conti con un’epistassi a partire dalla seconda ripresa, a cui si somma un ematoma sopracciliare nelle ultime riprese. La professionalità ed il pronto intervento del cutman lomellino hanno permesso al pugile di portare a termine l’incontro ottenendo un buon pareggio.
Bicchiere mezzo pieno quindi ed appuntamento al prossimo anno per Marzio, mentre le incombenze lavorative in qualità di cutman non sono ancora terminate in questo 2019 per Veronese che domenica al teatro Principe di Milano sarà all’angolo di Riccardo Merafina.