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Sport | 20 dicembre 2019, 01:26

Basket serie B: verso il derby Pavia-Vigevano, l’intervista doppia prepartita con i due coach Baldiraghi e Piazza

In occasione del sentitissimo derby provinciale, abbiamo intervistato gli allenatori delle due squadre. Coach Massimiliano Baldiraghi (Pavia) da un lato, coach Paolo Piazza (Vigevano) dall’altro, le cui parole hanno ulteriormente acceso la “febbre da derby”

Basket serie B: verso il derby Pavia-Vigevano, l’intervista doppia prepartita con i due coach Baldiraghi e Piazza

Il derby. Una partita unica, emozionante, appassionante, un incontro che rappresenta un capitolo a parte nella storia del campionato. 

Una rivalità, quella fra le Elachem Vigevano e l’Omnia Basket Pavia, di lungo corso oramai. Quest’anno, poi, nonostante andamenti diametralmente opposti (Pavia è reduce da 6 vittorie consecutive in campionato, Vigevano viene invece da 2 risultati utili di fila dopo un periodo piuttosto altalenante), le due compagini sono separate da soli 2 punti di distacco. Un’inezia, insomma, a infiammare il prepartita di un derby dall’esito imprevedibile. 

Per l’occasione abbiamo rivolto alcune domande ai due allenatori, in attesa del fischio d’inizio del “PalaRavizza”.

Come state vivendo la vigilia dell'incontro?

BALDIRAGHI: “Il derby è sempre una partita unica, particolare, un capitolo a sé insomma. Per me, poi, che sono pavese e che vivo da 30 anni le emozioni della pallacanestro pavese, è particolarmente sentito. E’ certamente una partita che verrà vissuta con grande entusiasmo e passione, sia sul campo che sugli spalti. Al di là dello stato di forma delle due squadre, si tratta di un qualcosa che esula sempre da ogni pronostico; può davvero succedere di tutto. Penso che si tratterà di un match equilibrato, un bello spot per la pallacanestro della nostra provincia, con due squadre in grado entrambe di offrire un basket di livello”. 

PIAZZA: “Si tratta di una partita sentitissima da tifosi, giocatori, entrambi gli allenatori e società. Insomma, proprio da tutti. Le emozioni sono moli, è un incontro dall’hype pazzesco. Nonostante ciò dobbiamo comunque rimanere concentrati su quanto dobbiamo fare in campo. Ci sarà grande divertimento sugli spalti. È sempre difficile preparare questo tipo di sfide; non ci sono soltanto elementi tecnico tattici di cui tener conto, ma anche quello mentale, specie per una squadra giovane come la nostra, i cui componenti raramente hanno giocato partite di questo livello”.

La miglior difesa del torneo (Pavia) sfida il secondo miglior attacco (Vigevano): quale sarà, secondo voi, la chiave tattica dell’incontro?

BALDIRAGHI: “Penso che le due squadre, in generale, si conoscano e siano consapevoli delle reciproche caratteristiche. Credo che la differenza potrà essere fatta da una giocata individuale, magari di uno fra i giocatori meno attesi dal pronostico. Spesso in queste partite anche i giocatori più sottovalutati (almeno in teoria) possono subentrare e cambiare volto alla partita. Noi ci basiamo molto sulla nostra tenuta difensiva, ciononostante sarà dura riuscire a contenere il prorompente attacco di Vigevano, dotata di molti giocatori bravi al tiro. Vedremo, insomma, se sarà la miglior difesa o il miglior attacco a trionfare”.

PIAZZA: “In realtà non saprei, data la loro imprevedibilità non so cosa possano realmente dare loro in un incontro del genere. Conosciamo le loro caratteristiche e la grande difesa che possono mostrare. Più che di tattica si dovrebbe parlare dell’aspetto nervoso, di chi saprà gestire meglio i momenti di difficoltà, di down, quelli in cui subire i break ed essere in grado di rialzarsi. Bisogna mantenersi lucidi, cinici, assorbendo i momenti difficili e spingendo in quelli più positivi. È una partita nervosa, in cui la tenuta mentale giocherà un fattore decisivo”.

Uno sguardo all’andamento delle due squadre. Pavia è reduce da 6 vittorie consecutive in campionato, mentre Vigevano, nonostante un lungo periodo altalenante fatto di vittorie e sconfitte, ha riportato 2 risultati utili consecutivi negli ultimi due incontri, con un gioco, nel complesso di livello (si considerino, a testimonianza di ciò, i 32 assist complessivi di squadra). Quanto potrà incidere il fattore continuità sul risultato finale?

BALDIRAGHI: “Penso zero. Come ho detto prima si tratta di un incontro che esula da qualsiasi pronostico o da qualsivoglia striscia vincente. Ogni partita, ogni situazione rappresenta un capitolo a sè. E’ ovvio che Vigevano, dopo alcune sconfitte riportate, ha preso un certo ritmo di gioco importante. La vittoria con Varese è stata schiacciante, a dimostrazione di un ottimo momento di forma. Anche noi, in ogni caso, dopo un inizio un po’ altalenante, con 3-4 sconfitte in trasferta, stiamo attraversando un buon periodo, acquisendo maggiore consapevolezza di noi. Credo, comunque, che in una partita secca di questo genere il fattore continuità lasci il tempo che trova”.

PIAZZA: “Ben poco. Questo tipo di partite esula dal trend ordinario delle due squadre, si basano molto sull’aspetto nervoso e su dettagli che possono poi sconvolgere l’andamento di un incontro. Le ultime partite, secondo me, possono quindi incidere ben poco a livello mentale. Si gioca in un ambiente particolare nel quale si resetta tutto, di fronte a un pubblico unico. Un qualcosa che, tra l’altro, accade solamente due volte l’anno. Quindi la continuità vale ben poco a mio avviso”.

Passiamo adesso ai singoli. Da una parte troviamo Vigevano, con un Dell’Agnello su tutti sempre più leader di squadra (28 punti e 5 assist contro Varese, con una percentuale al tiro da 2 fin qui del 71%); dall’altra, invece, Pavia, con 2 fra i 5 migliori tiratori dalla distanza del torneo, ossia Vennuci (46.3% da 3) e Fazioli (41.2%). A livello di singoli, secondo voi, chi sarà più decisivo?

BALDIRAGHI: “Penso che Vigevano ha a disposizione tanti giocatori in grado di impensierirci. Sicuramente, a livello di lunghi, Dell’Agnello è il giocatore più produttivo del campionato, sia in realizzazione che per quanto riguarda la percentuale. E’ molto bravo, un elemento in grado di svolgere più ruoli e compiti, con tantissime frecce a disposizione del proprio arco. Senza ombra di dubbio, quindi, un Top Player per questo campionato. Credo che poi, in queste partite, un giocatore come Verri saprà dire senz’altro la sua, emerge sempre in partite di questo calibro. Per quel che riguarda noi, Vennuci nelle ultime partite ha giocato bene, segnando molto. Viene da un periodo di influenza quindi potrebbe non essere al massimo della condizione e potrebbe essere un problema per noi. Nell’ultima partita, tuttavia, è venuto fuori Spatti, reduce da una buona gara. Vedo molto equilibrio da questo punto di vista. Anche se credo, a livello di lunghi, fra Dell’Agnello, Flippini e Aromando a subentrare, forse Vigevano ha qualcosa in più di noi”.

PIAZZA: “Venucci e Dell’Agnello sono i due marcatori di squadra, quelli coi fari addosso più puntati rispetto agli altri. Partite come questa, tuttavia, possono essere decise soprattutto da quei giocatori dietro le quinte che magari fin qui non hanno brillato, o comunque non hanno trovato molto spazio. Più che di singoli, quindi, parlerei di solidità di squadra, della sua durezza mentale nei vari momenti dell’incontro. Non credo, in generale, che partite come questa vengano decise dai singoli, anche se da ambedue le parti ci sono diversi elementi che possono risultare decisivi. Ricordo una finale di Coppa Italia nella quale Davide Piccoli, il decimo giocatore, decise l’incontro. Queste sono partite che esulano dalla logica dei singoli”.

Una parentesi sul tifo. Parliamo di due squadre con alle spalle due tifoserie calde e appassionate, contraddistinte da una grande rivalità. Quanto incide in generale, e più nello specifico in occasione di un derby, il fattore campo?

BALDIRAGHI: “Il derby dello scorso anno, qui a Pavia, è stato visto dal vivo da oltre 2500 persone. Si è trattato davvero di una bella parentesi dello sport della nostra provincia. Anche domenica ci sarà moltissima gente pronta a sostenerci (previste oltre 2mila persone). Parliamo di due piazze con un grande tifo alle spalle, poter fare affidamento su una spinta così accesa e duratura nel corso della partita saprà senz’altro aiutarci”.

PIAZZA: “La spinta del pubblico sarà un aspetto molto importante. Il nostro obiettivo, in un incontro del genere fuori casa, sarà quello di regalare e regalarci emozioni e soddisfazioni, dando il massimo per tutta la durata dell’incontro. Alla fine della partita, a prescindere da come andrà a finire, ci sarà un abbraccio coi nostri tifosi”.

Una domanda provocatoria: le due squadre sono separate attualmente da 4 punti (Pavia con 18 punti, Vigevano a quota 14): chi si troverà più in alto in classifica a fine stagione?

BALDIRAGHI: “Questa è senz’altro una domanda provocatoria, difficile da rispondere. Fin dall’inizio ritengo Vigevano, insieme a Padova, la favorita per il primo posto. Si tratta di una società reduce da due stagioni vincenti, due anni fa vincendo tutte le partite in Serie C e lo scorso anno con una campagna di B1 di altissimo livello. Quest’anno si è ulteriormente rinforzata, quindi credo che sia di diritto, insieme a Padova, forse la squadra più indicata ad arrivare prima. Noi veniamo da una stagione di alti e bassi, ci siamo sicuramente rinforzati, cambiando molto, ma non siamo probabilmente ancora pronti per essere una big. Stiamo applicandoci in modo da diventare una squadra forte. Speriamo che per il bene della pallacanestro provinciale entrambe possano arrivare ai Playoff e dire la loro. Si tratterebbe senz’altro di un fiore all’occhiello importante per la nostra provincia”.

PIAZZA: “Non lo so, se lo sapessi inizierei a scommettere. Sulla carta Pavia è una formazione costruita per arrivare fino in fondo, noi siamo una squadra con tante scommesse e tanti giovani da testare. E difficile, quindi, dare una risposta. Pavia in casa non ha mai perso, noi al Palabasletta abbiamo già perso in due occasioni. Probabilmente loro potrebbero finire più avanti di noi, almeno per il momento, a causa dei punti persi da noi lungo la via. Abbiamo lasciato in giro troppi punti. Detto questo ha poca importanza chi arriva davanti. Come sempre la cosa fondamentale è entrare nei Playoff, a prescindere dalla posizione in cui ci si trova. Altrettanto importante, poi, sono le condizioni nelle quali si affrontano, a livello di infortuni, mentale, fisico e di volontà”. 

La palla a due è prevista per le ore 18 di domenica prossima, al “PalaRavizza” di Pavia. 

Stefano Carnevale Schianca

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