Grossi: “Un nuovo servizio che per ora interessa alcuni soggetti in difficoltà ma che potrebbe essere allargato prossimamente in base alle esigenze. Il nostro paese, come tutti i paesi d’Italia, tra pochi anni dovrà affrontare un disagio sociale, molti anziani e pochi giovani. Con la giunta composta dal sindaco, e dagli assessori Alberto Mazzei e Katherine Salessi Nia abbiamo deciso di avvicinarci a quelle persone che vivono sole per alleggerire il problema ai familiari che vivono e lavorano fuori paese.
Il comune pagherà il pasto di Euro 4.50 e consegnerà un primo, un secondo, un contorno, acqua e frutta e lo rivenderà allo stesso prezzo proprio come succede all’Asilo di San’Angelo Lomellina dove il pasto per i bimbi è invariato dal 2016 a Euro 3.50. Ovvio che il Comune non può e non deve guadagnare su questi problemi.
Per gli anziani che vivono da soli prepararsi da mangiare e fare la spesa possono essere delle attività molto complesse e in alcuni casi impossibili se non pericolose. E qui il sindaco solleva un problema. Se per la consegna dei pasti si farà carico l’associazione Volontari Santangelesi, il sindaco si auspica che “altre associazioni possano collaborare magari cucinando pasti caldi nella loro struttura perché il problema “anziani” deve essere prevenuto oggi in tempi rapidi per essere pronti ad un futuro vicino, cioè domani”.