/ Attualità

Attualità | 02 marzo 2020, 19:49

Garlasco chiede regole meno rigide da parte del Parco del Ticino per modifiche strutturali di immobili

Garlasco chiede regole meno rigide da parte del Parco del Ticino per modifiche strutturali di immobili

Mentre il Parco del Ticino è alle prese con l’aumento della popolazione dei cinghiali, alcuni garlaschesi se la prendono per gli eccessivi vincoli paesaggistici in ordine a normali ristrutturazioni.  

«Per poter aprire una finestra in casa mia – dice un residente in città – con tutta la trafila burocratica alla quale ho dovuto sottostare ci ho messo oltre due mesi».  

L’amministrazione comunale ha cercato di fare proprio il malumore di alcuni suoi amministrati. «Non mettiamo in dubbio il valore del Parco per l'importante opera di tutela ambientale - dicono dal Comune -  noi non siamo a ridosso del corso fluviale.  Il nostro complesso urbanistico Incide in maniera minore ma dobbiamo prendere atto di regole norme e ritardi burocratici su tutte le pratiche urbanistiche. Nel mio primo mandato (2011/2016, ndr) con il comune di Gropello Cairoli abbiamo forzato per l’uscita: stare nel Parco costa al comune 2 euro per abitante quindi circa 20mila euro annui come quota fissa di adesione. Abbiamo ottenuto poi un regolamento più elastico per rivedere i confini. In questi giorni sono ripartiti i tavoli tecnici per riesaminare norme e leggi più morbide».

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore