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Attualità | 12 marzo 2020, 18:22

Coronavirus, aumentano i contagi. L'assessore Gallera: «In due giorni 650 tra medici e infermieri ci hanno chiesto di combattere il virus con noi»

Un'altra giornata di casi in crescita in regione: sono 8725 i lombardi ad oggi risultati positivi, la metà è in ospedale. Crescono i guariti (1085), ma anche i decessi (744). In arrivo i rinforzi: «Cerchiamo personale e stanno rispondendo in massa»

Coronavirus, aumentano i contagi. L'assessore Gallera: «In due giorni 650 tra medici e infermieri ci hanno chiesto di combattere il virus con noi»

Continua la battaglia del sistema sanitario della Lombardia contro il Coronavirus: una battaglia che vede in crescita le persone contagiate, ma che vede impegnati tutti per resistere. E che vede tanti medici e infermieri pronti a combatterla per la salute di tutti noi. «Stiamo resistendo e la nostra battaglia la stiamo vincendo e vogliamo continuare a farlo» le parole dell'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera illustrando la situazione sanitaria in Lombardia «terra forte che sta resistendo con i denti».

Dopo un breve commento sul nuovo decreto del Governo, («sostanzialmente positivo, anche se migliorabile. Lo volevamo un po' più rigido, ma oggi è il momento di metterlo in pratica» ha ribadito Gallera) e sulla importanza dei controlli perché venga rispettato («abbiamo chiesto controlli severissimi») è stata la volta del punto sulla situazione sanitaria nella nostra regione. Dati purtroppo crescenti, perché «l'efficacia di queste misure - ha detto Gallera - le vedremo alla fine della prossima settimana, servono 14 giorni».

Ecco i numeri: «Sono ad oggi 8725 i lombardi risultati positivi (+ 1445 rispetto a ieri) non una crescita esponenziale ma costante. Sono 4247 quelli attualmente ricoverati (oltre 400 in più di ieri) una crescita leggermente più bassa di quella degli ultimi giorni. In terapia intensiva i pazienti sono 605 (+ 45), mentre i guariti sono saliti a 1085. Continuano ad aumentare i anche i decessi: 744 (+127 rispetto a ieri).

Gallera ha però sottolineato come la risposta del sistema sanitario a questi numeri si forte: «Abbiamo allestito - ha aggiunto Gallera - fino ad oggi 1067 posti di terapie intensive, ieri ne abbiamo aperti 120 in un solo giorno, un lavoro incredibile. E nei prossimi giorni ne arriveranno altri. Anche il sistema sanitario è stato adattato per sostenere gli ospedali più in difficoltà: abbiamo ricavato, ad esempio, 209 posti letto per mettere i pazienti che stanno meglio ma che non possono ancora essere dimessi».

Poi il dato più bello, quello del cuore dei nostri sanitari. «Medici e infermieri stanno rispondendo in massa alla nostra chiamata - conclude Gallera - sono tanti che ci stanno chiamando per chiedere di poterci dare una mano. Un decreto ci permette di assumerli velocemente: in due giorni ci sono arrivate 650 domande pervenute, persone che vogliono entrare in questa battaglia per giocarla fino in fondo. I primi 150 presto immessi nei circuiti ospedalieri che più ne hanno bisogno e per supportare i nuovi reparti che stiamo aprendo».

Tra queste ipotesi, ha confermato Gallera, c'è la possibilità concreta di «utilizzare la Fiera per organizzare, tramite moduli e container, aree in cui collocare letti di terapia intensiva. Ovviamente serve personale e respiratori» ha concluso Gallera.

redazione online Varese

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