/ Attualità

Attualità | 15 marzo 2020, 16:56

Fontana: «Grazie al popolo della solidarietà e all'Inter che ha donato 86mila mascherine»

Il presidente della Regione: «Il nostro grazie di cuore a tutti coloro che ci stanno aiutando. In particolare al presidente nerazzurro Zhang che ha donato 65mila mascherine all'ospedale di Bergamo e 21mila a quello di Lodi»

Fontana: «Grazie al popolo della solidarietà e all'Inter che ha donato 86mila mascherine»

Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha ringraziato poco fa il popolo della solidarietà rivolgendo un ringraziamento particolare al presidente nerazzurro Zhang che ha messo a disposizione 80mila mascherine per gli ospedali di Bergamo e Lodi.

Ecco le parole di Attilio Fontana.

Ancora una volta desidero ringraziare tutti coloro che stanno aiutando con azioni concrete Regione Lombardia. Il popolo della solidarietà, a livello nazionale e internazionale, è davvero vastissimo e ci dà ulteriore forza per andare avanti con la massima determinazione nella battaglia contro il virus.
Oggi rivolgo un ringraziamento particolare all'Inter. La società del presidente Zhang ci ha comunicato di aver messo a disposizione dell'Ospedale di Bergamo 65.000 mascherine e 21.600 a quello di Lodi. Azioni utili e importanti per chi, in prima linea, da giorni fa turni massacranti per fronteggiare 
l'emergenza. 

Lo stesso Fontana e l'assessore all'Autonomia e Cultura, 
Stefano Bruno Galli, hanno poi ricordato con queste parole l'architetto Vittorio Gregotti, morto questa mattina a 92 anni per una polmonite. 

Illustre architetto e urbanista, Vittorio Gregotti ha disegnato e realizzato capolavori in ogni angolo del mondo, riservando alcune delle sue opere più note proprio alla nostra Lombardia, come il teatro degli Arcimboldi o il nuovo edificio universitario della Bicocca, nella sua Milano, o l'ampliamento del museo d'arte moderna e contemporanea all'Accademia Carrara di Bergamo.
Nel mondo lo ricordano tutti per capolavori come il centro culturale Belem di Lisbona o il quartiere Pujiang a Shangai o ancora gli stadi di Barcellona e di Genova.
Gregotti era un artista che sapeva coniugare la bellezza e il futuro alla concretezza e alla fruibilità nel presente, un architetto che disegnava opere per le città e per 
la gente, per viverle quotidianamente.

redazione online Varese

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore