In silenzio hanno offerto il loro prezioso contributo alle persone in difficoltà. I volontari del Centro Operativo Comunale si sono davvero fatti in quattro in questi complicati mesi caratterizzati dall’emergenza Covid-19. Sempre in prima linea. In qualsiasi condizione meteorologica (pioggia, vento e sole) la loro presenza in giro per Robbio è stata una costante.
Un lungo elenco di attività è stato offerto ai robbiesi. A partire dalla consegna dei giornali, servizio terminato a inizio maggio per la riapertura dell’edicola del paese, fino ad arrivare alla distribuzione della fornitura annuale dei sacchetti per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici.
Non hanno invece conosciuto pause le attività di consegna dei medicinali e della spesa presso il domicilio dei richiedenti. Addirittura quest’ultimo servizio sta proseguendo alla grandissima con il volontario Alessio Crivellari che arriva a svolgere in media 3-4 spese al giorno.
E dal momento che maggio è il mese mariano, ecco servita una nuova attività fornita sempre dai volontari. “Da inizio mese - spiega Crivellari - don Gianni, con alcuni di noi, sta percorrendo in auto, con tanto di casse per farsi sentire da tutti, le vie dei vari rioni per permettere ai cittadini robbiesi di sentirsi uniti recitando insieme il Santo Rosario”.
Il tutto è stato organizzato nei minimi particolari con l’appuntamento che si ripete due sere alla settimana (lunedì e venerdì). Sette rioni sono già stati “visitati” da don Gianni, mentre l’ottavo momento di preghiera si terrà venerdì al rione Campagnola.
“Partecipa davvero parecchia gente - riprende Crivellari - in molti preparano tavolini fuori casa con disegni e semplici lumini in segno di condivisione”. Tra le varie attività che sono ripartite, ci sono pure le messe. I volontari, anche in questo caso, non si sono tirati indietro.
“Al mattino - sottolinea Crivellari - siamo operativi io ed altri due volontari del Coc. Misuriamo la temperatura, igienizziamo le mani dei fedeli e li accompagniamo ai posti. Il sabato e la domenica siamo poi molti di più, dal momento che è maggiore il numero di partecipanti alla funzione”.
Fabrizio Negri