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Attualità | 29 maggio 2020, 11:06

Mascherine e distanza, le regole per la scuola

A Settembre si tornerà a scuola in presenza. Le linee guida del Comitato tecnico-scientifico arrivano nel giorno dell'ok al Senato del Decreto scuola

Mascherine e distanza, le regole per la scuola

Sarà un rientro in classe di quelli che non scorderanno facilmente, dopo mesi di didattica a distanza a Settembre studenti e insegnati torneranno ad animare la scuola ma con delle regole che arrivano dal Comitato tecnico-scientifico istituito per l'emergenza coronavirus. Tra le misure che dovranno essere adottate quelle della distanza interpersonale di un metro e la mascherina per tutti dopo i 6 anni di età, scaglionamento dell'orario di entrata ma senza la misurazione della temperatura, con la regola che chi ha più di 37.5 gradi di febbre deve restare a casa.

Queste le indicazioni principali contenute del documento con le misure per il rientro a Settembre che Governo e il ministero dell'Istruzione hanno ricevuto dal Comitato tecnico-scientifico. Unite alle norme per concorsi, supplenti, precari ed edilizia, varate in prima lettura dal Senato con il Dl Scuola, le indicazioni del Cts serviranno al rientro insieme a quanto dirà il Comitato di esperti del ministero dell'Istruzione.

Il decreto scuola ha riscosso la fiducia di Palazzo Madama  con 148 voti a favori e 77 contrari, adesso il decreto passa al vaglio della Camera il prossimo 3 Giugno.

“Il Governo è al lavoro per riportare tutti gli studenti in classe. Questo documento è la cornice in cui inserire il piano complessivo di riapertura: poche semplici regole, soluzioni realizzabili che ci permetteranno di tornare tra i banchi in sicurezza", spiega la Ministra Lucia Azzolina

“A questo documento si unirà quello del Comitato di esperti del Ministero dell’Istruzione che offrirà spunti che guardano alla ripresa di settembre, ma anche oltre: l’uscita da questa emergenza, come abbiamo sempre detto, deve diventare una straordinaria spinta per migliorare il sistema di Istruzione e per promuovere l’innovazione didattica”.

“Dal Comitato tecnico-scientifico arriva un contributo importante per riaprire le nostre scuole in sicurezza. A questo obiettivo il Governo dedicherà ogni energia”, prosegue il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Ecco le principali indicazioni contenute nel documento tecnico (che alleghiamo in fondo all'articolo):

Il distanziamento fisico, le misure di igiene e prevenzione sono i cardini del documento. Previsto il distanziamento interpersonale di almeno un metro, considerando anche lo spazio di movimento. Questa distanza andrà garantita nelle aule, con una conseguente riorganizzazione della disposizione interna, ad esempio, dei banchi, ma anche nei laboratori, in aula magna, nei teatri scolastici. Si passa a due metri per le attività svolte in palestra.

Il consumo del pasto a scuola va assolutamente preservato, spiega il documento, ma sempre garantendo il distanziamento attraverso la gestione degli spazi, dei tempi (turni) di fruizione e, in forma residuale, anche attraverso l’eventuale fornitura del pasto in “lunch box” per il consumo in classe.

Andranno limitati gli assembramenti nelle aree comuni. Saranno valorizzati gli spazi esterni per lo svolgimento della ricreazione, delle attività motorie o per programmate attività didattiche.

La presenza dei genitori nei locali della scuola dovrà essere ridotta al minimo. Sempre per evitare il rischio assembramento, saranno privilegiati tutti i possibili accorgimenti organizzativi per differenziare l’ingresso e l’uscita delle studentesse e degli studenti, attraverso lo scaglionamento orario o rendendo disponibili tutte le vie di accesso dell’edificio scolastico.

All’ingresso della scuola non sarà necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Ma chiunque avrà una sintomatologia respiratoria o temperatura superiore a 37,5° dovrà restare a casa. Sarà importante rispettare, da parte di tutti, questa regola, per ridurre le possibilità di contagio.

Ciascuna realtà scolastica procederà ad una mappatura e riorganizzazione dei propri spazi in rapporto al numero di alunni e alla consistenza del personale con l’obiettivo di garantire quanto più possibile la didattica in presenza, anche avvalendosi di spazi in più grazie a collaborazioni con i territori e gli Enti locali.

Prima della riapertura della scuola sarà prevista una pulizia approfondita di tutti gli spazi. Le pulizie, poi, dovranno essere effettuate quotidianamente. Saranno resi disponibili dispenser con prodotti igienizzanti in più punti della scuola. Sarà necessario indossare la mascherina. Gli alunni sopra i 6 anni dovranno portarla per tutto il periodo di permanenza nei locali scolastici, fatte salve le dovute eccezioni, ad esempio quando si fa attività fisica, durante il pasto o le interrogazioni, come già accadrà per gli Esami di Stato del II ciclo.

Gli alunni della scuola dell’infanzia non dovranno indossare la mascherina, come previsto per i minori di 6 anni di età. Non sono necessari ulteriori dispositivi di protezione.
Potranno essere organizzate apposite esercitazioni per tutto il personale della scuola, per prendere dimestichezza con le misure previste.

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