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Attualità | 11 novembre 2020, 15:48

Castelnovetto: 5G, la provincia ha concesso il via libera all’impianto. Il comune punta su una petizione popolare per lo stop

Codacons: “E’ indispensabile, allo stato dell’arte, che l’installazione non avvenga. Siamo dal-la parte del comune in applicazione del principio di precauzione”

Castelnovetto: 5G, la provincia ha concesso il via libera all’impianto. Il comune punta su una petizione popolare per lo stop

L’autorizzazione per l’installazione della prima antenna 5G in Provincia di Pavia è stata concessa la scorsa estate dalla Provincia ma ora il Comune di Castelnovetto, giustamente, si ribella.

Lo fa con un atto del consiglio comunale in cui si sottolinea «la contrarietà a questa tecnologia» ed avviando anche una petizione popolare.

Il documento approvato dalla Provincia in estate parla infatti dell’installazione di un’antenna con la tecnologia cinese, quella al centro della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. La nuova antenna sarà vicino al cimitero e non lontano anche dai territori di Robbio e Sant’Angelo Lomellina. A richiedere ed ottenere la possibilità di installare l’antenna è stata la società Iliad, uno dei principali gestori di telefonia mobile sul mercato italiano.

Codacons: “Siamo chiaramente dalla parte del Comune di Castelnovetto dato che, rebus sic stantibus, non ci sono evidenze scientifiche che consentano di escludere rischi per la salute umana derivanti dall’installazione di antenne 5G. Deve pertanto applicarsi il principio di precauzione e la scelta del Comune di Castelnovetto va nella direzione auspicata da una lettera che il Codacons ha inviato a tutte le Amministrazioni Comunali italiane chiedendo appunto di opporsi all’installazione di questa nuova tecnologia. Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.pavia@gmail.com o al recapito 347.9619322”.  

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