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Cronaca | 25 novembre 2020, 19:45

Nel giorno contro la violenza sulle donne i carabinieri incastrano l'autore di una tentata violenza sessuale

La scorsa notte i militari dell'Arma di Luino hanno eseguito un ordine di custodia cautelare nei confronti di un ventenne straniero che nel giugno scorso aveva aggredito una donna. Negli ultimi 12 mesi i carabinieri della provincia hanno denunciato 435 persone e 28 arrestate per reati di genere

Nel giorno contro la violenza sulle donne i carabinieri incastrano l'autore di una tentata violenza sessuale

La scorsa notte i carabinieri di Luino hanno eseguito un ordine di custodia cautelare presso il proprio domicilio emesso dal giudice per le indagini preliminari di Varese nei confronti di un ventenne originario dell’Africa Occidentale, regolare sul territorio nazionale, ritenuto responsabile di tentata violenza sessuale ai danni di una donna italiana residente nell’alto Verbano.

La donna, nel giugno scorso, mentre camminava per strada era stata raggiunto dal ragazzo, a lei sconosciuto, che aveva tentato un approccio chiedendole se fosse fidanzata ed usando altre frasi di circostanza. La donna, intimorita e noncurante della richiesta, aveva continuato per la sua strada ma il giovane, insistendo, aveva provato a farle vedere con il suo telefonino un video pornografico. La donna aveva tentato di allontanarsi, ma l’uomo l’aveva afferrata per le gambe e facendola cadere a terra. 

Solo grazie alla ferma e vigorosa resistenza la vittima era riuscita ad impedire che l'uomo non portasse a termine i suoi propositianche perché si era già sbottonato i pantaloni esibendo i genitali. Le urla energiche della donna avevano, fortunatamente, spaventato l’aggressore che si era allontanato precipitosamente a bordo di una bicicletta. 

Il giorno seguente, in sede di denuncia alla stazione carabinieri del luogo, la donna era stata in grado di fornire un’accurata descrizione del responsabile del tentativo di violenza, compreso il suo abbigliamento. Grazie anche a questa descrizione, i militari, dopo una attenta attività di indagine e dopo aver visionato i filmati degli impianti di video sorveglianza del luogo sono riusciti ad identificare il presunto aggressore, destinatario della misura di oggi, il quale tra l’altro, un paio di giorni dopo, aveva incontrato nuovamente la donna e le si era avvicinato per chiederle scusa per il suo gravissimo gesto. 

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