/ Attualità

Attualità | 04 dicembre 2020, 10:08

Covid, torna la “spesa sospesa” di Coldiretti per aiutare chi ne ha più bisogno

Agricoltori e cittadini mobilitati in piazza del Carmine e in via Pastrengo (quartiere Vallone) per raccogliere cibo e generi alimentari da destinare alla Mensa del Fratello

Covid, torna la “spesa sospesa” di Coldiretti per aiutare chi ne ha più bisogno

Una speciale “spesa sospesa” per raccogliere generi alimentari da donare alla Mensa del Fratello. E’ quella che si svolgerà domani, sabato 5 dicembre, ai due Mercati di Campagna Amica che si svolgono il sabato mattina a Pavia, e cioè quello in piazza del Carmine e quello in via Pastrengo (quartiere Vallone).

«Durante la mattinata tutti i clienti dei nostri mercati potranno fare la spesa normalmente e lasciare quello che vorranno per la Mensa del Fratello», spiega Giacomo Cavanna, Presidente di Agrimercato Pavia, l’associazione degli agricoltori Coldiretti che fanno vendita diretta. «Potranno donare i generi alimentari che preferiscono: noi li consegneremo direttamente a don Franco Tassone e ai suoi volontari per aiutare una delle realtà pavesi più importanti nel mondo della solidarietà e del volontariato».

Da sempre gli agricoltori sono abituati a non sprecare nulla di quanto producono, perché conoscono la fatica e l’impegno che c’è dietro ogni singola attività. E lo stesso fanno alla Mensa del Fratello, che ogni giorno da 40 anni aiuta tante persone in difficoltà. «Già in passato abbiamo organizzato delle iniziative di “spesa sospesa” ai nostri mercati e sono state sempre un grande successo, a testimonianza della vicinanza dei pavesi alle persone in difficoltà – sottolinea Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – Vogliamo tornare a dare il nostro aiuto concreto anche in questo momento difficile, segnato dalla pandemia di coronavirus».

Sono infatti oltre 300 mila – spiega Coldiretti – i poveri in Lombardia che, con l’aggravarsi della situazione, sono costretti per Natale a chiedere aiuto nelle mense e con la distribuzione di pacchi alimentari. Fra i nuovi poveri nell’autunno 2020 – sottolinea Coldiretti – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività saltuarie. Persone e famiglie che mai prima d’ora avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.

Per far fronte alle crescenti richieste di aiuto – sottolinea Coldiretti Pavia – occorre rendere al più presto disponibili i prodotti alimentari da acquistare con le importanti risorse stanziate nel Decreto Rilancio da destinare alle famiglie più povere. «Si tratta di un primo intervento urgente – conclude Stefano Greppi – per fare fronte alle crescenti richieste di aiuto che vengono agli Enti impegnati nel volontariato e, allo stesso tempo, sostenere il lavoro e l’economia del sistema agroalimentare tricolore duramente colpito dalle difficoltà delle esportazioni e della ristorazione in grave crisi».  

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Google News Ricevi le nostre ultime notizie da Google News SEGUICI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore