“Vi chiudiamo fuori come voi avete chiuso fuori noi”: la notte scorsa un gruppetto di studenti del Comitato in difesa della scuola ha bloccato con catene e lucchetti gli ingressi dell’Ufficio scolastico regionale a Milano, lasciando alcuni volantini con la scritta “Chiuso per incompetenza”.
Sui propri canali social il Comitato ha spiegato che “è arrivato il momento, e le occupazioni degli ultimi giorni lo dimostrano, che i giovani si riprendano i loro diritti, il loro presente e il loro futuro”. “L’azione vuole essere un chiaro atto di attacco e denuncia a una classe politica divisa e senza prospettiva sociale: saremo noi a occuparci della scuola” continuano gli studenti, aggiungendo “restate a casa voi che molteplici volte vi siete dimostrati incapaci, lasciate spazio e possibilità di fare a persone il cui sguardo è volto verso il futuro: il futuro di noi studenti”.
“A noi viene negata la possibilità di frequentare il luogo che dovrebbe arricchirci culturalmente e umanamente. Voi che invece avreste il dovere di prendere decisioni per il nostro futuro vi limitate a miseri giochi di potere per difendere qualche colore politico o poltrona” insiste il Comitato in difesa della scuola, sottolineando che “dopo 8 mesi di immobilismo siamo ancora costretti a chiedervi più spazi, più trasporti, più assunzioni, più sicurezza, più soldi…”.
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