Il professor Massimo Galli è stato smentito dalla direzione della Asst Fatebenefratelli-Sacco.
“Sono 6 i pazienti positivi alla variante inglese su un totale di 50 casi all’ospedale Sacco di Milano”. A precisarlo è l’Asst Fatebenefratelli Sacco dopo che nei giorni scorsi si era parlato di reparti pieni di varianti del virus. Così dall’ospedale fanno sapere che “tali affermazioni al momento attuale non rappresentano la reale situazione epidemiologica all’interno del presidio”. E ancora: “Attualmente le percentuali di varianti identificate (verificate secondo le indicazioni del ministero della Salute e dall’Iss o su controlli a campione) sono in linea con la media nazionale ed inferiori alla media regionale”. Nel dettaglio l’ospedale spiega che nel periodo dal 23 dicembre 2020 al 4 febbraio 2021 sono stati ricoverati in tutto 314 pazienti positivi al Covid. I campioni raccolti poi hanno confermato “la presenza di 6 pazienti positivi alla variante Uk su un totale di 50 casi che, in ragione delle loro caratteristiche, sono stati sottoposti a sequenziamento”. La precisazione arriva dopo che il primario dell’ospedale Sacco di Milano Massimo Galli aveva lanciato un allarme: “Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire.
Ciò nonostante, uno dei principali ‘oracoli televisivi’ da Covid rincara nuovamente la dose. “La variante inglese di Sars-CoV-2 “è una variante con il 40% in più di capacità di trasmissione rispetto alle altre, e che tra breve soppianterà quello che circola in Italia. Se no verrà soppiantata a sua volta da qualche cosa di più efficiente nell’essere trasmessa, e quindi da qualche cosa di peggio”. Lo sottolinea come sempre Galli, che proprio in virtù di questo scenario dice sì alle “chiusure mirate. Aree rosse, se necessario”, ha spiegato ad ‘Agorà’ su Rai3, proprio per contenere il diffondersi delle varianti di coronavirus laddove si sviluppano focolai.
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