In Lombardia si rischia la zona rossa (chiusura di tutte le scuole, asili nido compresi) dopo il monitoraggio di venerdì: è quanto ipotizza questa mattina il Corriere della Sera che parte dalla cartina, sempre più ampia, delle zone arancioni rafforzate nella nostra regione (chiusure in provincia di Como e Brescia oltre che di parecchi comuni in quelle di Milano, Pavia, Cremona e Mantova), dalla presenza della variante inglese nel 64% dei tamponi analizzati e dall'aumento dei ricoveri in terapia intensiva (ieri +35).
Il limite da non superare è quello dei 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti (in quel caso i governatori potrebbero chiudere tutte le scuole, comprese quelle dell'infanzia, nei comuni o nelle province dove fosse registrato questo dato): in provincia di Milano siamo a quota 206 e, secondo il Corriere, si farà di tutto per proteggere il capoluogo lombardo chiudendo le zone limitrofe con una sorta di cuscinetto arancione rafforzato o rosso nel caso di ulteriore peggioramento dei dati.
Per quanto riguarda la Lombardia in fascia rossa, sarà decisivo anche il dato dell'Rt in vista del monitoraggio di venerdì: se superasse quota 1,25 il provvedimento sarebbe molto probabile.