Il governo mette mano alla questione dei no vax tra gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino contro il Covid. Nel decreto approvato in Consiglio dei ministri ieri, è confermato l’obbligo di vaccinarsi per “gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali”. In caso di rifiuto, sarà possibile sospendere chi non vorrà sottoporsi al vaccino.
L’allontanamento non sarà definitivo e durerà al massimo fino al 31 dicembre del 2021, cioè quando l’emergenza sanitaria sarà in teoria finita grazie dalla campagna di vaccinazione. La sospensione verrà applicata solo se non sarà possibile assegnare ai sanitari delle mansioni diverse che non implicano il rischio di diffusione del virus. La sanzione inoltre potrà essere revocata in anticipo qualora i sanitari cambiassero idea e decidessero di farsi vaccinare