Prima della pandemia prendere casa in affitto a Milano sembrava piuttosto difficile, dati gli alti prezzi e le proposte immobiliari spesso distanti dalle esigenze di famiglie, giovani lavoratori e studenti fuorisede. Negli scorsi mesi, con la città meno satura di smart worker e pendolari, la situazione locativa sembra momentaneamente migliorata – anche se i segnali di ripresa del mercato immobiliare non rendono difficile immaginare un rapido ritorno alle condizioni pre-Covid. Rimangono tuttavia numerosi aspetti da valutare quando si intende affittare casa a Milano.
Quattro particolati a cui fare attenzione prima di affittare casa a Milano
Milano è tra le città più care in tutta Italia ed è questa, a guardare bene, una delle ragioni che da qualche anno spingono il flusso abitativo verso le periferie e l’hinterland. Qui si trovano prezzi mensili ragionevoli, anche per bilocali o trilocali, e non mancano servizi o collegamenti pubblici con il centro o le altre aree commerciali della città. Chi sta cercando casa in affitto a Milano potrebbe trovare utile sapere che una delle zone più convenienti è al momento Baggio-Forze Armate (dove, per un bilocale, la richiesta media difficilmente supera i 500 euro mensili). Più in generale farsi un’idea delle quotazioni e di qual è, quartiere per quartiere, il prezzo medio aiuta a non sforare il proprio budget.
Tra i fattori di cui tenere conto ci sono la vicinanza dal posto di lavoro o dalle scuole frequentate dai piccoli di casa, la possibilità di muoversi coi mezzi pubblici raggiungendo facilmente i luoghi di proprio interesse, il numero di servizi a portata di mano e la vicinanza di attrattive o spazi verdi. Tra le migliori zone dove affittare casa a Milano, oltre agli intramontabili Navigli oggi frequentati indistintamente da giovani studenti fuorisede, turisti e dai più “bohémien”, ci sono sicuramente Isola e il nuovo quartiere Tre Torri/City Life.
La scelta di zone e quartieri dove andare a vivere a Milano può dipendere, comunque, anche dal tipo di immobile a cui si è interessati. Nel semicentro e in quartieri come NoLo, oggetto negli ultimi anni di un vero e proprio processo di recupero urbano, è più facile trovare edifici appena ristrutturati e appartamenti nuovi in affitto a Milano. In zone prettamente universitarie, invece, è più probabile trovare immobili più datati o che hanno bisogno di una qualche manutenzione.
Attenzione, infine, al tipo di contratto di locazione proposto. Se si intende affittare casa per un periodo di tempo medio-lungo, meglio preferire contratti come quelli che prevedono la formula 3+2, e che dovrebbero tutelare l’affittuario da improvvise variazioni del canone. Al contrario, per gli affitti brevi meglio optare per contratti transitori che costringono entrambe le parti a minori complicazioni burocratiche e fiscali.