Dopo circa 2 settimane di agonia, il neonato che era stato agganciato e trascinato da un treno merci alla stazione di Pavia, è morto nelle scorse ore nonostante tutti i tentativi da parte del personale sanitario del San Matteo di salvargli la vita fino all'ultimo.
Il bimbo che il giorno dell'incidente (venerdì 4 febbraio) aveva appena 16 giorni di vita, era stato portato in ospedale per una visita di controllo e stava per rientrare a casa in treno accompagnato dal padre.
E proprio in quel momento il tragico destino era in agguato, un treno merci proveniente da Genova ha agganciato la culla del neonato, che dopo essere stato trascinato per alcuni metri è stato sbalzato sui binari, senza però essere travolto dal convoglio.
I soccorsi e la tempestività del ricovero al San Matteo, con ogni tentativo da parte dei sanitari di salvare il neonato, non sono bastati a evitare di scrivere il tragico epilogo che lascia sgomenta un'intera famiglia, a causa della gravità dei traumi riportati nell'impatto al suolo.
Sulla dinamica esatta di quanto accaduto sono ancora in corso le indagini degli agenti della Polfer, che stabiliranno eventuali responsabilità anche sulla velocità di transito del treno merci alla stazione di Pavia.