Ancora una malefatta, da parte di giovanissimi minorenni residenti nel novarese, fermati e denunciati dalla Polizia di Stato con l'accusa di rapina aggravata nei confronti di alcuni coetnaei residentin a BorgoVercelli.
La vicenda è avvenuta nel tardo pomeriggio di giovedì 24 marzo: mentre rincasavano, intorno alle 19, alcuni ragazzini del paese si sono imbattuti in un gruppo di giovani coetanei che, nei pressi della stazione ferroviaria, con fare minaccioso, li hanno fermati chiedendo loro del denaro.
Al rifiuto di consegnare i loro beni, le vittime hanno tentato di fuggire ma gli aggressori li hanno inseguiti e bloccati sotto la minaccia di coltelli e diversi altri oggetti atti ad offendere.
Impauriti dalla situazione, i malcapitati ragazzi hanno consegnato uno zaino contenente del denaro e pochi altri oggetti personali agli aggressori, i quali si allontanavano con la refurtiva.
A quel punto i ragazzi hanno chiesto l'aiuto delle forze dell'ordine quando le Volanti della Questura sono arrivate nei pressi della stazione ferroviaria, gli agenti si sono messi alla ricerca dei soggetti segnalati che sono stati presto individuati, poco lontano. Nei pressi del luogo dove sono accaduti i fatti, gli operatori hanno anche rinvenuto degli oggetti in ferro verosimilmente utilizzati dagli aggressori e alcuni coltelli, uno dei quali riconosciuto da una delle vittime come quello utilizzato poco prima ai suoi danni.
I ragazzi corrispondenti alla descrizione fornita dalle vittime, sono stati fermati e accompagnati in Questura per gli accertamenti del caso. Le vittime, tutti giovanissime, hanno riconosciuto nel gruppo di coetanei fermati, responsabili dei fatti poco prima accaduti.
All’esito degli adempimenti di rito gli aggressori, tutti giovanissimi e residenti fuori provincia, sono stati deferiti in stato di libertà per il reato di rapina aggravata in concorso e riaffidati ai genitori.