È scontro per la gestione della (poca) acqua disponibile per le risaie tra i risicoltori del novarese e quelli della vicina Lomellina.
I coltivatori novaresi, infatti dicono un deciso no alla turnazione dell’acqua richiesta dai colleghi della provincia confinante, che hanno proposto di “turnare la chiusura delle bocche di irrigazione del territorio novarese per andare ad incrementare la disponibilità delle zone irrigue della Lomellina”.
Il presidente di Confagricoltura Novara, Giovanni Chiò, ha scritto al consorzio di Irrigazione Est Sesia, che gestisce la rete dei canali in questa zona per opporsi a questa ipotesi. “Chiediamo con determinazione e urgenza la ricerca di soluzioni diverse”, scrive Chiò nella lettera.
“Con disponibilità del 15-20% di acqua – aggiunge il presidente di Confagricoltura - il novarese ad oggi ha rispettato la rotazione con colture meno esigenti dal punto di vista idrico, la sommersione turnata delle risaie a semina interrata, l’intervento nelle camere di risaia con acqua di sommersione per tutte le fasi del ciclo colturale e i coordinamenti allineati tra utenti agricoltori. La chiusura totale arrecherebbe ulteriori gravissimi danni alla produzione interrompendo la disponibilità di acqua nel delicatissimo periodo di fioritura e botticella”.