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Cronaca | 13 luglio 2022, 12:24

La Cassazione conferma la condanna a trent’anni per l'infermiera Laura Taroni

Sentenza definitiva per la donna che lavorava all'ospedale di Saronno con il medico Leonardo Cazzaniga, suo ex compagno e accusata della morte di alcuni famigliari

Laura Taroni in una foto da IlSaronno.it

Laura Taroni in una foto da IlSaronno.it

Condanna definitiva per Laura Taroni, infermiera di Lomazzo che lavorava all’ospedale di Saronno ed arrestata dai carabinieri con il medico del pronto soccorso, Leonardo Cazzaniga, suo ex compagno, per la morte di alcuni famigliari.

I due hanno seguito percorsi giudiziari differenti (lui era accusato anche di numerose “morti in corsia”). Ora Taroni in Cassazione si è vista confermare la condanna a trent’anni di reclusione per l’omicidio del marito Massimo Guera e della mamma, Maria Rita Clerici, entrambi con la somministrazione di un mix letale di farmaci.

Per Cazzaniga, chiamato a rispondere della morte di dieci persone (otto pazienti, oltre ai famigliari di Taroni) il processo in Cassazione è invece previsto il 30 settembre.

Per quanto riguarda Taroni, è stata dunque confermata la sentenza della Corte d’Assise di Milano, che già aveva a sua volta confermato i trent’anni di reclusione stabiliti in primo grado.

Come detto, la donna era accusata di aver avvelenato, coi farmaci, mamma e marito, con l’aiuto di Cazzaniga. Ai famigliari, nel giugno 2012 e nel gennaio 2014, sarebbero stati somministrati dei cocktail di farmaci poi rivelatesi letali.

In Corte d’Appello era stato l’epilogo dell’appello bis di Taroni, dopo che l’accaduto era stato scoperto dai carabinieri della Compagnia di Saronno guidati dall’allora capitano, ora maggiore Giuseppe Regina.

Da IlSaronno.it

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