Non è la versione aggiornata dei promessi sposi, ma una storia varesina di un matrimonio ostacolato dai lavori in corso davanti alla chiesa.
Chi non ha sognato il giorno del proprio matrimonio come indimenticabile e fantastico? Così hanno fatto anche Carlo e Ilenia, lui varesino doc, lei cuneese, entrambi amanti della neve e istruttori di sci a Bardonecchia, dove il loro amore è sbocciato.
Sbocciato è proprio il caso di dirlo in quanto entrambi hanno rilevato le vigne del nonno di Ilenia a Calosso, in provincia di Asti, e proprio lì avevano deciso di convolare a nozze. Un panorama da fiaba: paesino sui colli astigiani di notevole bellezza, scenario unico con castello dietro la chiesa e piazza che accoglie, come spesso accadeva nel Medioevo, il palazzo dei “signori” con il potere ecclesiastico.
Un quadro pittoresco e promettente per un matrimonio perfetto, fino a cinque giorni dalla cerimonia, quando il comune di Calosso ha aperto un cantiere nella stupenda piazza in sanpietrini. Motivo? I lavori di rifacimento delle tubature sottostanti con tanto di scavi che, di fatto, impediscono l’accesso al sagrato.
Ilenia subito ha fatto uscire il suo lato spiritoso mandando un messaggio agli invitati via social suggerendo di attrezzarsi con gli stivali, Carlo invece, pur sembrando più preoccupato, ha optato per presentarsi con un bel trattore per accompagnare la sua futura sposa all’altare.
Soluzioni per una situazione poco piacevole sicuramente, che fa riflettere sulla modalità di certi interventi pubblici che a volte creano un pesante disagio per cittadini e visitatori.
Raggiunti telefonicamente, i futuri sposi hanno detto di nutrire la speranza di poter trovare una chiesa, e il relativo nulla osta in tempo per domani, data del fatidico sì. Il responso arriverà in giornata: la speranza è che sia positivo. Anche noi auguriamo a Ilenia e Carlo di farcela.